Grave incidente sul posto lavoro: un uomo di 52 anni è deceduto a Bollate. Inutili i soccorsi, l’uomo purtroppo è morto sul colpo.
Un altro morto sul posto di lavoro: questa è l’ennesima notizia che giunge e che ci informa di un’altra vita che si spezza proprio sul posto di lavoro.
Un uomo di 52 anni ha perso la vita nell’ azienda presso cui lavorava che si occupa di demolizioni auto.
Il tutto è accaduto verso le 8, in provincia di Milano a Bollate, all’interno degli stabilimenti della Riam, in via San Nicola 45. La Riam è un’azienda che si occupa appunto della demolizione dei veicoli fuori uso e del loro recupero.
Stando alle prime informazioni da parte dei vigili del fuoco, l’infortunio è avvenuto vicino a un macchinario che fa da compratore. Non si sa invece molto circa la dinamica dell’incidente.
Si sa che tra i primi a arrivare sul posto di lavoro è stato il vicesindaco Alberto Grassi che è anche assessore alla Sicurezza.
Sul posto dell’incidente sono arrivate anche due squadre con ambulanza e automedica, ma come è stato detto per l’operaio non c’è stato nulla da fare, poiché l’uomo è morto sul colpo.
Sono intervenuti anche gli agenti della polizia oltre ai vari soccorsi i cui tentativi di rianimarlo purtroppo sono stati inutili.
L’uomo di origini egiziane sembra essere precipitato in una pressa, ma come accennato non si conoscono ancora le cause della caduta.
Si sa solo che la caduta è avvenuta proprio vicino a un compattatore che schiaccia auto e che forse ha perso l’equilibrio.
Per i dettagli si aspetta il resoconto degli inquirenti che infatti dovranno cercare di ricostruire l’accaduto. Per ora si sa che l’uomo è rimasto incastrato con una gamba proprio all’interno del macchinario che sembra separare le gomme.
Ma sarà grazie al lavoro dei tecnici dell’Ats che ci cercherà di capire di più su questo infortunio mortale. Ora il macchinario è stato messo sotto sequestro.
Quella di cui si sta parlando è l’ennesima morte che avviene sul posto di lavoro. Sono tante infatti le persone che hanno perso la loro vita sul posto di lavoro. Basta accendere il pc o la tv per rendersene conto o basta leggere i dati che si riferiscono proprio a questo.
Se si fa riferimento ai dati dell’Inail si evince un aumento degli incidenti che avvengono proprio dove si lavora.
Anche le denunce di infortunio sembrano essere aumentate: quelle presentante entro il mese di ottobre sono state 595.569 con un incremento del 32,9% rispetto alle 448.110 degli altri mesi del 2021.
Tale incremento si è verificato soprattutto al Sud (+46,1%). A seguire queste percentuali: nelle Isole (+41,7%), a Nord-Ovest (+39,7%), al Centro (+35,9%) e Nord-Est (+18,3%).
Se si parla di regioni, il maggior incremento si è verificato in Campania (+84,3%). A seguire la Liguria (+59,2%), il Lazio (+55,9%).
Tra le denunce di infortunio sul posto di lavoro che hanno avuto un esito di morte, in riferimento al mese di ottobre, sappiamo che sono state 909.
Gli aumenti in tal senso si sono verificati in Calabria (+13 casi), in Lombardia e Toscana (+8 per entrambe). Sono aumentate anche le denunce per malattie professionali. Al podio sembrano esserci le malattie che interessano il sistema osteo-muscolare e il tessuto connettivo, il sistema nervoso e l’orecchio.
Come anche i tumori e le malattie a livello respiratorio.
Questa è la situazione attuale se si parla di vittime sul posto di lavoro e denunce varie: una situazione che sembra essere sempre più critica.