Un incidente sul Lago di Como ha causato la morte di un motociclista, mentre la moglie Loredana Confalonieri, oggi rischia e lotta tra la vita e la morte.
La donna è monitorata h24 in ospedale. I medici non si sbilanciano, ma dichiarano che è probabile che vengano eseguiti dei nuovi interventi chirurgici.
Loredana è stata operata di urgenza, ma nelle prossime ore, qualora la situazione dovesse aggravarsi, potrebbe essere necessario un nuovo intervento.
La sessantenne di Camparada, domenica pomeriggio è rimasta vittima di un incidente sul Lago di Como, sulla SP 72 Fiumelatte di Varenna. Il marito Francesco Panighi di 64 anni è morto sul colpo. I due erano in sella alla loro moto Aprilia Tuono V4, che avevano acquistato lo scorso novembre. Erano soliti fare un giro la domenica e nel tempo libero.
L’uomo era alla guida, mentre lei era abbracciata a lui come sempre, quando nei pressi del lago di Como, all’improvviso un uomo di 62 anni alla guida di una BMW ha tagliato loro la strada. La moto si è schiantata contro l’auto, esattamente controllo lo sportello, per poi incendiarsi a seguito dello schianto.
Loredana è stata rianimata dai soccorritori e subito trasferita mediante l’eliambulanza presso l’ospedale di Circolo di Varese, mentre il marito è morto sul colpo. Lei adesso è ricoverata in prognosi riservata, ma non sa ancora che il marito non c’è più perché dopo l’impatto non si è mai più ripresa.
La prima operazione è stata all’addome. A seguito di controlli è venuto fuori che con l’impatto si è fratturata il bacino e ha riportato dei traumi cranico addominali. L’uomo che avrebbe innescato l’incidente, adesso è indagato per omicidio colposo, gli è stata anche sospesa la patente. Ha raccontato, ovviamente sotto shock, di non averli visti arrivare pur avendo controllato più volte prima di svoltare.
Anche lui è rimasto ferito a seguito dell’impatto, ma non gravemente. Ad ogni modo è stato subito accompagnato in ospedale in compagnia della moglie che era seduta al suo fianco in macchina. Anche lei non ha riportato ferite importanti.
Sotto richiesta del sindaco Mauro Manzoni, nel punto in cui è avvenuto l’incidente, proprio all’altezza della strada che va per Pino, potrebbe essere presto realizzata una rotatoria. Ma tutto è ancora da valutare, perché secondo quanto è stato dichiarato dal consigliere provinciale che si occupa della viabilità, Mattia Michele non c’è spazio sufficiente per realizzare una rotatoria.
Anzi, per farlo probabilmente bisognerebbe spostarsi sul lago, cosa che richiederebbe non soltanto l’autorizzazione della soprintendenza, ma anche una spesa veramente alta che il comune non può permettersi di sostenere, almeno non adesso. Nel frattempo si ipotizza l’installazione dei dissuasori di velocità per tenere tutto sotto controllo oppure il senso unico di percorrenza permanente. Tutto per evitare che episodi del genere possano ripetersi.