Morta una donna che si trovava a lavoro a Borgonovo, provincia di Piacenza.
L’ennesima vittima sul posto di lavoro è una donna che è morta sul colpo e che è rimasta schiacciata e incastrata in dei macchinari. Una storia questa che ha dell’incredibile e che lascia tanta amarezza.
Perché di queste storie non vorremmo più sentirne parlare.
Incidente sul lavoro a Borgonovo: cos’è successo?
Purtroppo quello che non dovrebbe accadere è nuovamente accaduto: un’altra vittima a lavoro oggi si aggiunge a una lista che sembra essere interminabile e che non vorremmo più toccare o menzionare.
Purtroppo però è successo: un altro infortunio sul lavoro ha spento per sempre il dolce sorriso di una donna che era semplicemente lì per lavorare, come tanti di noi e come tanti di noi non credeva di poter trovare la morte proprio in quel posto.
Eppure queste cose, come la cronaca ci racconta, possono accadere e infatti accadono.
Parliamo di lei, una donna che aveva appena 50 anni, che ha perso la vita sul posto di lavoro, presso una vetreria in provincia di Piacenza. Nicoletta Paladini, così si chiamava, sembra essere rimasta incastrata tra un nastro trasportatore e un macchinario porta bancali.
La dinamica dell’incidente rivelatosi mortale sembra essere questa, anche se ancora poco si sa sull’accaduto. I carabinieri infatti stanno lavorando su quanto successo e stanno ancora cercando di capire come sia potuto accadere una simile tragedia.
Come si può morire sul posto di lavoro? Una domanda questa che forse non troverà mai una risposta, ma che continuiamo a porci tutt’ora.
Arrabbiati e delusi da un sistema che forse non ci protegge abbastanza. Forse.
Dettagli sull’accaduto
Quanto stiamo raccontando è successo nella notte tra domenica 6 e lunedì 7 novembre, verso le 3. La donna, rimasta incastrata, è morta subito.
Sul posto dell’incidente sono arrivati il 118 e i vigili del fuoco che hanno faticato tante ore prima di riuscire a liberare il corpo della donna che oramai era morta.
Il suo corpo privo di vita è l’ennesima prova che tanto ancora c’è da fare per avere la sicurezza che tutti noi meritiamo, sul nostro posto di lavoro.
Una sicurezza che evidentemente manca e che non arriva. Come non arrivano le risposte alle domande di chi si chiede come sia possibile morire in quel modo. Domande che meritano una risposta, anche se non ridaranno indietro la vita a Nicoletta e a tante altre vittime su lavoro.
Per cercare di avere più informazioni su quanto accaduto, il corpo della donna è in attesa di autopsia.
Ora non resta altro da fare che aspettare le prossime ore per conoscere altri dettagli che emergeranno a seguito dell’autopsia e a seguito di altre indagini. Nel frattempo il luogo in cui è avvenuto l’incidente è sotto sigilli dalle forze dell’ordine.