Il 15 settembre alle ore 20.30 a Brescia, si parlerà di donne attraverso la storia di Rut e della sua scelta di vita.
Lidia Maggi, pastora battista e biblista, sarà ospite a Brescia, presso la Cascina Riscatto per parlare di donne nell’ambito del ciclo “Donna che (i)eri… donna che sei”, curato dal Gruppo Donne e Bibbia e proposto dalla Cooperativa Butterfly.
Lidia racconta la storia della Bibbia con passione. E’una teologa e pastora battista che vive a Varese dove presta il suo servizio. Ha il compito di curare alcune chiese e si occupa anche di formazione.
Nel corso del suo intervento sarà accompagnata anche da musiche in sintonia con la particolare narrazione. Il suo intervento è in perfetta sintonia con il tema centrale del progetto “Es(t)ploratori di cu(ltu)ra”.
Il racconto si snoda intorno alla storia di Rut e della sua scelta. Cioè, quella di legare la sua vita a quella della suocera. Una scelta radicale che avrà risvolti positivi sulla storia dell’intero popolo di Israele.
Rut e la sua storia
Rut, la storia di una donna che sceglie di prendersi cura della suocera e che viene ricordata, ogni anno, nella festa della Pentecoste. Girono in cui Israele festeggia il dono più grande che Dio ha fatto: la Torà.
A Rut è dedicato un intero libro della Bibbia di 4 capitoli e che riporta l’intera storia di una donna. Copre un periodo di circa 12 anni. Rut era una moabita, ma, dopo la morte del marito, decide di lasciare tutto “il suo” per seguire la suocera.
Un progetto importante, quello dell’associazione, che porta al centro dell’attenzione la donna nelle sue mille sfaccettature e difficoltà quotidiane. Importante soprattutto per il difficile periodo storico che le donne stanno vivendo.
L’associazione Butterfly vuole dare un aiuto concreto a tutte quelle donne che scappano da realtà di violenza salvandole da mariti o compagni e ospitandole insieme ai figli in strutture protette.
Gestisce un Centro Antiviolenza e 4 Case Rifugio il cui indirizzo è strettamente riservato. Le case sono: Il Bozzolo per un’accoglienza immediata e temporanea, I Girasoli e Il Cigno per un’accoglienza di primo livello.
Infine Le Coccinelle, una co-residenza in cui vengono ospitate le donne, vittime di violenza, insieme ai loro figli e che provengono dalla Rete Antiviolenza sia di Brescia che di Bergamo.
Un aiuto concreto verso le donne che subiscono abusi di qualsiasi genere
All’interno delle case rifugio le donne, non solo hanno un posto sicuro dove alloggiare, ma possono contare su un’equipe qualificata in continua formazione proprio per sostenere le donne in un momento molto difficile della loro vita.
Case in cui convivere con altre donne che hanno vissuto le stesse esperienze e, insieme, la possibilità di rimanere famiglia senza rinunciare ai figli. Un aiuto concreto che prevede dei percorsi personali per tornare a credere in se stesse, l’inclusione sociale ed anche lavorativa.