L’influenza di queste settimane sta decimando anche i lavoratori e i professionisti del commercio, che in questo periodo mandano in calo lo shopping natalizio.
Manca una settimana esatta al 25 dicembre, giorno di Natale, e queste settimane di solito nella capitale lombarda sono frenetiche per la corsa ai regali.
Ma l’influenza che sta girando in questi giorni ha decimato i commessi e i lavoratori del commercio, costretti a casa a causa della malattia. Ecco cosa dice un’indagine di Confcommercio.
La febbre per lo shopping oggi si è tramutata in una vera e propria influenza, ma non per la frenesia dei regali di Natale.
Parliamo, infatti, di quel virus che sta girando nelle ultime settimane, unita anche ai contagi di Covid-19 che ancora sono presenti.
La malattia sta contagiando anche i lavoratori del commercio, commessi e produttori, che a causa dei sintomi richiedono giorni di riposo, causando un rallentamento nella produzione e nelle vendite.
Lo dice Confcommercio che, in una nuova indagine, stima almeno 98mila impiegati milanesi a casa con l’influenza, almeno fino al primo gennaio prossimo.
Parliamo del 6% dei dipendenti del terzo settore, che costretti a casa con sintomi influenzali provocano un rallentamento considerevole di tutto l’apparato commerciale della capitale lombarda.
Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio, commenta così la situazione critica di Milano:
Le assenze per influenza e Covid, soprattutto quest’anno, incidono inevitabilmente, con importanti ricadute economiche, su una situazione già ‘stabilmente’ complicata, a causa della cronica difficoltà nella ricerca di personale
Una ricaduta economica che in questo periodo pesa tantissimo sul commercio cittadino, che ricade sui negozianti che già hanno dovuto affrontare momenti difficili, a causa del caro bollette.
Con la diffusione dell’influenza, oltre che del virus Covid-19, a Milano si sente il peso dei contagi, soprattutto economicamente.
Come abbiamo visto, il settore del commercio sta perdendo tantissimo, a causa dei lavoratori assenti e costretti alla malattia, per via dei forti sintomi.
Secondo Confcommercio, in questo mese di dicembre ci sarà un impatto negativo sulla produttività, che ammonta ad almeno 50 milioni di euro.
Dicembre è il mese più rilevante per le attività commerciali, visto l’avvento del Natale, ma quest’anno la capitale lombarda dovrà stringere i denti per resistere.
Sono molto presenti i contagi per influenza in Lombardia. ecco perché l’assessore alla Sanità Guido Bertolaso, come riporta il Corriere della Sera, ha cercato di incentivare i cittadini a procedere con il vaccino antinfluenzale.
L’unica soluzione per la prevenzione, secondo l’assessore, per tutelare “noi stessi e i nostri cari”, in un periodo in cui le riunioni familiari sono molto diffuse.
I casi sono in leggero calo, stando all’ultimo bollettino dell’11 dicembre: 17,3 ogni mille pazienti, contro i 21,2 della settimana precedente.
I più colpiti restano i bambini, soprattutto quelli in età minore di 5 anni, che sono più esposti ai virus influenzali.