Il platano di piazza Buozzi a Milano, è stato tagliato quasi del tutto, questa mattina 5 aprile 2023 dagli addetti, come stabilito qualche settimana fa.
Il grande Platano di Giannasi che prende il nome dal chiosco adiacente, che vende pollo arrosto da più di 10 anni a breve non ci sarà più.
L’abbattimento era previsto prima di Pasqua e in effetti è proprio così che è andata. Ovviamente le operazioni hanno creato ripercussioni importanti sulla viabilità nella zona.
Le auto sono rimaste incolonnate per parecchi minuti, la viabilità è stata praticamente paralizzata per tanto tempo. I curiosi e i supporter, sono rimasti lì a guardare con grande dispiacere. Purtroppo non c’era altro da fare, era l’unica soluzione date le sue condizioni di salute.
Chi è della zona è costretto a dire addio ad un albero bellissimo per la sua imponenza dato che a seguito della quarta perizia è stato giudicato fortemente a rischio. La patologia che lo ha colpito ha svuotato il suo tronco, se il comune non avesse deciso di tagliarlo avrebbe accettato indirettamente il rischio di caduta improvvisa.
Le operazioni del taglio della chioma sono andate avanti per tutta la mattinata. Al momento il platano è ancora lì, perché le operazioni non giungeranno al termine prima della giornata di domani. Oggi sono stati sfoltiti i suoi rami. Nelle prossime ore si passerà al taglio del tronco che probabilmente sarà più lungo e impegnativo del previsto.
La fine del platano di piazza Buozzi è stata annunciata dall’assessore al verde del comune Elena Grandi. Qualcuno aveva proposto una soluzione alternativa per non rinunciare all’albero. Ovvero ridurre la chioma. L’assessore però ha spiegato che in realtà questa non è una soluzione da prendere in considerazione perché non solo non andrebbe a risolvere il problema, ma probabilmente andrebbe addirittura ad aggravarlo con conseguenze gravi e ripercussioni sulla sicurezza.
La malattia che affligge l’albero non è soltanto una. Il platano è stato colpito da varie infezioni pericolose. Infatti adesso è in corso la necrosi della parte orientale del fusto. Tutto questo oggi non permette di pensare al mantenimento, né all’intervento conservativo dell’albero perché comunque questo cadrebbe entro poco.