A partire da venerdì 17 marzo il bonus 200 euro verrà finalmente erogato anche ai pensionati con un aumento sul cedolino: tutti i dettagli.
Tra le categorie che stanno soffrendo maggiormente i rincari relativi alle bollette di luce e gas e ai prezzi dei generi alimentari ci sono sicuramente i pensionati, specialmente coloro che percepiscono un trattamento pensionistico piuttosto basso. Non a caso sono proprio i pensionati ad attendere da tempo l’erogazione di un importante bonus, che può consentire di avere a disposizione una somma in più per reggere l’urto dei vari aumenti. Stiamo ovviamente parlando del bonus 200 euro, ovvero quell’indennità una tantum introdotta con il Decreto legge del 17 maggio 2022.
Anche i titolari di pensione, come precisato nel decreto, possono quindi usufruire di questo sostegno economico, a patto che il reddito personale IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superi i 35.000 euro annui. La buona notizia è che finalmente i pensionati potranno ricevere il tanto atteso bonus da 200 euro.
Dopo aver atteso a lungo, a partire da venerdì 17 marzo il bonus 200 euro verrà erogato in favore dei pensionati con un aumento sul cedolino. La categoria di coloro che percepiscono il trattamento pensionistico era una di quelle che non ancora aveva ricevuto la somma. Per fortuna questa attesa sta per terminare. Come chiarito anche nel decreto, i pensionati non devono fare alcuna domanda per ottenere l’indennità una tantum da 200 euro. Per i percettori di pensione, infatti, il bonus viene accreditato direttamente dall’INPS, proprio come con i percettori del reddito di cittadinanza, di NASPI, Dis-Coll e disoccupazione agricola.
Ma non è tutto, perché sempre dal 17 marzo molti pensionati dovrebbero riuscire a ricevere anche il bonus da 150 euro. Il decreto Aiuti ter del governo ha infatti previsto l’erogazione di questa ulteriore misura di sostegno, destinata a lavoratori dipendenti, co.co.co, lavoratori e lavoratrici del settore domestico (colf e badanti) e infine anche ai pensionati. Cosa cambia rispetto all’altra misura? La differenza è che per ottenere il bonus da 150 euro il requisito del reddito è più stringente. La somma, infatti, non deve superare i 20.000 euro, mentre il bonus 200 euro è garantito fino a 35.000 euro di reddito.
La circolare dell’INPS aveva fissato i termini dell’erogazione del bonus da 150 euro tra novembre 2022 e febbraio 2023, ma sono molti i cittadini che non hanno ancora ricevuto la misura di sostegno, tra cui i pensionati. Per fortuna anche in questo caso è questione di giorni: dal 17 marzo in poi finalmente anche i percettori di trattamento pensionistico riceveranno questa importante agevolazione.
Ma come fare per controllare l’effettivo arrivo di questo bonus da 150 euro? Coloro che vogliono verificare se davvero è in arrivo il bonus da 150 euro possono farlo sul sito dell’INPS, oppure attraverso l’app IO. Recandosi sul Fascicolo Previdenziale, i pensionati possono prendere visione anche della data di accredito. Tutto ciò che bisogna fare è andare sul sito dell’INPS, digitare ‘fascicolo previdenziale’ nella barra di ricerca, cliccare poi su Invio e su Approfondisci. Arrivati a questo punto è necessario effettuare l’accesso con le proprie credenziali SPID. Una volta dentro il Fascicolo Previdenziale non resta che fare clic su Prestazioni e poi su Pagamenti per prendere visione delle erogazioni in proprio favore.