Buone notizie, sono in arrivo aiuti economici per coloro che nonostante gli anni di lavoro non hanno raggiunto i requisiti per un assegno minimo. Ecco di cosa si tratta.
Sono in arrivo buone notizie per tutti coloro che, nonostante gli anni di lavoro, non sono riusciti a raggiungere una soglia di pensione che gli consenta di vivere adeguatamente.
Per queste categorie di persone lo Stato mette a disposizione un sostegno economico volto a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Questo va ad aggiungersi alla pensione minima che spetta a coloro che nonostante abbiano versamenti contributivi per 20 anni non rientrano nella pensione di vecchiaia. Ma non è tutto. Sarà possibile infatti ricevere il sostegno anche se non si dispone dei 20 anni di contributi versati validi per la pensione minima. Vediamo nello specifico di cosa si tratta.
Alcuni pensionati potranno finalmente tirare un sospiro di sollievo. Tra i rincari, l’inflazione e l’aumento esorbitante di luce e gas, chi percepisce redditi molto bassi si trova in serie difficolta.
Lo stato ha quindi previsto di intervenire fornendo un sostegno economico per tutti coloro che sono al di sotto della soglia minima di povertà. Tra le misure prese in considerazione, è prevista inoltre l’integrazione di pensioni che possano aiutare i cittadini ad arrivare alla soglia minima di 780 Euro al mese a persona. Qualora ci fossero familiari a carico, questo minimo vedrebbe un incrementato.
L’ente predisposto all’erogazione dei sussidi è l’INPS, che ha previsto come mezzo di sostentamento l’introduzione di una carta per gli acquisti primari.
Un’ulteriore misura volta a fornire un sostegno economico a tutti i cittadini e alle famiglie che percepiscono un reddito troppo basso e che quindi necessitano realmente di un sostegno economico. Niente più versamenti di bonus sul conto corrente dunque, ma una carta appositamente dedicata. Questa carta sarebbe come una vera e propria carta di pagamento elettronica, che i cittadini potranno utilizzare per l’acquisto di alimenti, per coprire le spese mediche e per il pagamento di luce, acqua e gas.
La crescita dell’inflazione ha fatto sì che di conseguenza cambiassero anche i parametri di reddito per ottenere la carta per il bonus. Ogni fascia di età, dai 65 anni in su, ha degli specifici parametri ISEE di riferimento fino a un massimo di circa 9.500 Euro di redditi percepiti. Le fasce e il reddito di riferimento sono consultabili sul sito dell’INPS, in alternativa ci si può rivolgere a un CAF per il dettaglio relativo alla propria situazione economica.
La carta fornita dall’INPS sarà una vera e propria carta ricaricabile, sulla quale solo l’ente predisposto potrà aggiungere credito. Per ogni cittadino che potrà usufruirne, sarà disponibile una carta che sarà ricaricata per un valore di 40 Euro al mese. Le erogazioni avverranno ogni due mesi, pertanto ogni ricarica vedrà un importo pari a 80 Euro.
Per ricevere la carta è necessario inoltrare la propria domanda online o tramite un CAF. Sarà sufficiente accedere al portale Inps o a quello delle Poste Italiane per scaricare i moduli necessari a inoltrare la domanda per la richiesta della carta.