INPS, aumento pensioni ogni 3 mesi nel 2023 per queste categorie

Nel 2023 le pensioni potranno aumentare ogni 3 mesi. Ecco la notizia che nessuno si aspettava. Vediamo di cosa si tratta.

aumento inps
aumento inps- imilanesi.nanopress.it

Grande novità per quanto riguarda il tema delle pensioni. Arriva una notizia del tutto inaspettata che prevede un aumento delle pensioni ogni tre mesi nel corso del 2023. Questo sarà possibile grazie all’adeguamento delle perequazioni annuali.
Ma vediamo subito come funziona e di cosa si tratta.

Aumenti in arrivo sulle pensioni

Il nuovo governo, sin dal giorno del suo insediamento, ha sempre cercato di intervenire sul lato economico, vista anche la crisi che ci troviamo a fronteggiare. É sempre stato chiaro sin dal primo momento che uno degli obiettivi principali era migliorare le pensioni, andando a realizzare nel corso del 2023 una vera e propria riforma pensionistica totale. La novità che arriva però, coglie tutti di sorpresa in quanto inaspettata, e prevede un aumento delle pensioni ogni 3 mesi anziché ogni anno.

Aumento pensioni ogni 3 mesi
Aumento delle pensioni ogni 3 mesi – imilanesi.nanopress.it

Tutto questo è ovviamente volto a un sostegno a favore dei cittadini contro il carovita e il caro bollette, visto e considerato che i pensionati sono sempre la categoria più colpita se si parla di aumento del costo della vita. Ma capiamo di cosa si tratta nel dettaglio.

Rivalutazione delle pensioni e adeguamento

Alcune piccole modifiche sono entrate in vigore già da questi ultimi mesi del 2022, mentre altre arriveranno nel corso del 2023. Quel che è certo è che le pensioni del prossimo anno saranno differenti da quelle di oggi. Si stanno piano piano stilando le nuove linee guida che porteranno alla riforma vera e propria e sono moltissime le novità, che fanno felici alcuni ma fanno discutere altri.

Tra le proposte positive c’è sicuramente quella delle rivalutazioni delle pensioni ogni 3 mesi.

Aumento delle pensioni
Aumento delle pensioni – imilanesi.nanopress.it

La differenza è sostanziale e probabilmente si percepirà fortemente, in quando ad oggi le pensioni vengono rivalutate con cadenza annuale, solitamente a gennaio. Per il 2023 è prevista la perequazione proprio a gennaio, ma con questa novità alcune cose potrebbero cambiare.

I cambiamenti maggiori 

Con la perequazione pensionistica attesa per gennaio 2023, i pensionati vedrebbero una somma pari a circa il 7% in più sul cedolino pensionistico. Visto il periodo e l’inflazione molto alta, è comunque un buon aumento. Nonostante ciò, l’obiettivo della Meloni è di contrastare la forte inflazione modificando la perequazione annuale e rendendola trimestrale.

Indubbiamente un cambiamento molto utile in un periodo in cui l’inflazione già al 12% continua ad oscillare. Con un adeguamento ogni 3 mesi, infatti, si avrebbe l’opportunità di aggiornare trimestralmente la percentuale pensionistica in base all’inflazione.

Questa è un’ottima notizia specialmente per i pensionati che con la prima rivalutazione del 2023 hanno visto una perequazione non proprio consona e adeguata al costo della vita, in quanto dopo soli tre mesi possono sperare di vedere un adeguamento più affine alle esigenze economiche.

Pensione aggiornata ogni 3 mesi
Pensione aggiornata ogni 3 mesi – imilanesi.nanopress.it

Un ulteriore tassello che si andrebbe ad aggiungere alla tanto attesa riforma pensionistica, che rivoluzionerà completamente il sistema pensionistico italiano. Soprattutto, un’ottima opportunità per chi percepisce una pensione più bassa e che dovrà attendere meno tempo per vedersi accreditare i giusti importi per poter vivere una vita dignitosa e far fronte a tutte le spese primarie di cui necessita.

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