Arrivano buone notizie per i cittadini italiani, l’Inps ha esteso il bonus da 150 euro e da 200 euro a nuovi beneficiari. Scopriamo quindi chi può avere questi bonus.
Per i lavoratori italiani c’è una buona notizia, arrivano bonus da 150 e da 200 euro, un contributo economico che è stato erogato già nel 2021 e che il governo ha esteso ad altri beneficiari. Infatti, oltre ai lavoratori dipendenti, il bonus spetta anche a pensionati, autonomi e invalidi che percepiscono redditi fino a 20mila euro. Anche i professionisti senza partita iva potranno beneficiare di questa misura. Scopriamo nel dettaglio come stanno le cose e chi può avere il bonus una tantum da 150 o 200 euro.
In cosa consiste il bonus 150 e 200 euro
Detto anche indennità “una tantum”, il Bonus 150 e 200 euro consiste in un contributo economico assegnato dal governo con il Decreto Aiuti.
Tuttavia, il Ministero del lavoro, nella data dello scorso 19 ottobre, aveva dato lo stop al pagamento di entrambi i bonus, sottolineando che si trattava di una temporanea sospensione. Il bonus era stato sospeso perché dovevano essere fatti degli aggiornamenti e la riorganizzazione della spesa.
A chi spetta Il bonus da 150 euro
Il bonus di 150 euro previsto dal governo nel decreto aiuti è destinato ad una vasta platea di italiani, ben 22 milioni di italiani. Possono averlo dipendenti, pensionati, badanti, colf, dai co.co.co, a patto che il reddito non superi i 20mila euro.
Possono richiedere il bonus anche gli assegnisti di ricerca, i dottorandi con borsa di studio, i collaboratori coordinati e continuativi, i lavoratori stagionali, i lavoratori dello spettacolo e gli intermittenti.
I lavoratori dipendenti con imponibile a novembre fino a 1.538 euro hanno avuto il bonus direttamente in busta paga, una volta sola. L’Inps eroga i 150 euro anche ai disoccupati che percepiranno la Naspi a novembre e a coloro che hanno l’indennità di disoccupazione agricola nel 2022, corrispondente al 2021.
A chi spetta il bonus da 200 euro
Come detto dall’Inps il 20 ottobre del 2022, con la nota n.3805, il bonus da 200 euro è destinato ai lavoratori dipendenti anche se lo stipendio di luglio 2022 era stato azzerato per motivi come fine del rapporto lavorativo, congedi o ammortizzatori sociali subentrati al rapporto di lavoro. Fra questi motivi figurano anche:
- la sospensione dalla professione sanitaria nel caso di lavoratori non vaccinati
- aspettativa sindacale
- eventuali ipotesi di congedo o aspettativa previste nel Contratto collettivo nazionale di lavoro
La ministra del Lavoro, Marina Calderone, e il ministro delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, con il decreto del 7 dicembre 2022 hanno esteso i bonus anche a professionisti senza partita iva e lavoratori autonomi che hanno redditi fino a 20mila euro.
Dunque, la novità sta proprio nell’estensione del bonus da 200 euro agli autonomi senza partita iva, ai lavoratori autonomi e ai professionisti. il bonus verrà incrementato di 150 euro se nel 2021 hanno percepito un reddito totale di massimo 20mila euro.
Inoltre, il limite di spesa è stato aumentato di altri 412,5 milioni per erogare il bonus ai lavoratori autonomi e ai professionisti, che ancora non hanno beneficiato del bonus precedente.
Come richiedere il bonus
Per richiedere il bonus, ovviamente da parte di coloro che non lo hanno ancora ricevuto, bisogna inviare la domanda entro il 31 gennaio 2023. Si può inviare la domanda scegliendo una delle seguenti modalità:
- tramite il sito dell’Inps
- tramite contact center, componendo da rete fissa il numero verde 803.164 da rete fissa, oppure da rete mobile il numero 06.164164
- tramite caf e patronati.
L’Inps ha chiarito le indicazioni per inviare la domanda per il bonus una tantum nella circolare n. 127 del 16 novembre 2022, specificando chi deve inoltrarla e chi no. Dunque, chi rientra in queste categorie deve affrettarsi a richiedere il bonus entro il 31 gennaio 2023.