L’INPS allarma i pensionati, nelle prossime settimane potrebbe succedere qualcosa di molto preoccupante per tutti. Siamo consapevoli del fatto che il nostro paese stia vivendo un periodo cupo, particolarmente difficile, ricco di problemi sia a livello sociale che a livello economico e che non si ha proprio idea di cosa fare. Ciò che accadrà sarà inevitabile proprio per questo motivo.
Il tasso di disoccupazione in Italia al momento è fermo al 7,8%, i giovani che non lavorano sono il 22% rispetto al totale. I pensionati che non godono di una pensione equa che consente di arrivare alla fine del mese senza rinunciare a fare la spesa o comunque all’acquisto di beni necessari sono troppi.
Ce ne sono veramente tanti che si ritrovano a dover rinunciare all’acquisto di farmaci o alle cure a cui tutti quanti dovremmo avere diritto. Insomma quella che si evidenzia è una situazione paradossale, completamente fuori dalla norma, fuori controllo. Questo sta succedendo semplicemente perché l’Italia non ha i fondi per rimediare.
Gli anziani, in modo particolare, hanno a propria disposizione una pensione che non permette di affrontare le spese necessarie. Il loro potere di acquisto è diminuito in maniera consistente nel corso degli ultimi mesi a causa dell’inflazione e quindi dell’aumento dei costi sia dei beni di prima necessità, che del carburante e così via.
Di conseguenza, le entrate dello Stato sono sempre minori, quindi i soldi non bastano mai. Per questo motivo il Governo Meloni, ha pensato di aiutare i pensionati con cambiamenti importanti che consentono loro di intascare una pensione più importante che dà maggiori possibilità.
Purtroppo però adesso l’INPS non porta buone notizie, bensì tutto il contrario. Potrebbe succedere qualcosa di veramente molto grave che se viene inserito in un clima già problematico di suo, va a profilare dei tempi certamente non rosei per nessuno. Il bilancio per il 2023 è di -9,7 miliardi di euro, mentre nel 2022 si parlava di un attivo di 1,8 miliardi di euro, una situazione da fare invidia.
A lievitare è stata particolarmente la spesa per le pensioni, che nel 2022 era di 297,3 miliardi. Mentre quest’anno è di 320,8 miliardi, successivamente si potrebbe arrivare a 349,7 miliardi. In realtà la situazione critica era già stata evidenziata da Pasquale Tridico ovvero dal Presidente dell’INPS giorno 19 gennaio.
Adesso grazie ai dati rilevati, si è arrivati ad avere una certezza in mano: la situazione sarebbe in netto peggioramento. Il rapporto tra i lavoratori ed i pensionati nel 2050 si abbasserà ad uno, mentre per adesso virgola ci sono 1,4 lavoratori a pensionato, nel 2019 le persone che lavoravano per ogni pensionato erano 1,3. Le differenze ci sono e sono palesi, evidenti.
Ovviamente puntare ad una riforma come sta facendo adesso il governo, in positivo, non è facile. Bisogna rivedere un ben po’ di cose, che ovviamente potrebbero anche andare a causare ulteriori problemi ai pensionati in difficoltà Sembra evidente che la nuova riforma, potrebbe portare alla divisione tra la previdenza e l’assistenza.
Il Governo potrebbe avere necessità di avviare una revisione di tutte le forme pensionistiche, per cui qualcuno potrebbe perdere una piccola parte della pensione. Almeno per il momento non c’è nulla di certo. Sarà il governo a valutare la situazione di oggi e quella che si potrebbe creare per il futuro. Insomma tutto è da valutare, per cui non rimane che attendere.