Per molte persone, lavoratori e pensionati, dicembre significa tirare un sospiro di sollievo grazie alla tredicesima, ma quest’anno alcuni pensionati non la riceveranno.
Le mensilità in più accreditata a dicembre fa comodo a tutte le famiglie, specialmente perchè coincide con il periodo natalizio. Nel 2022 però alcune categorie di pensionati non vedranno accreditarsi la tredicesima. Ecco chi sono e perchè non la riceveranno.
La tredicesima, perché viene erogata
Ha l’effetto di uno stipendio raddoppiato a ridosso del periodo natalizio e la sua origine non è tanto diversa. In principio l’accredito della tredicesima era un bonus “omaggiato” dal datore di lavoro proprio a ridosso del Natale. É stata istituita nel 1937 e va a beneficio sia dei lavoratori dipendenti che dei pensionati. Inizialmente la tredicesima mensilità era rivola esclusivamente a determinate categorie di lavoratori. Con il passare degli anni però, è stata estesa ai dipendenti di tutti i settori lavorativi e anche a chi percepisce la pensione.
Per la tredicesima non sono previsti vincoli di contratto. É destinata infatti a contratti a tempo determinato e indeterminato, così come a chi lavora full time o part time. Ovviamente la cifra corrisposta è commisurata allo stipendio medio dei lavoratori.
L’accredito della tredicesima per i pensionati
Il fatto che la tredicesima sia rivolta anche ai pensionati è vista di buon occhio, poiché sono molte le persone che percepiscono una pensione minima durante tutto l’anno. Dunque una mensilità extra non può che fare comodo, specialmente in un periodo economico come quello che stiamo vivendo.
Eppure purtroppo non tutte le pensioni vedono l’accredito della mensilità extra, per quanto sia prevista per la maggior parte delle pensioni, anche alcune di quelle assistenziali. Quindi ci sarà chi il prossimo dicembre potrà gioire con un doppio accredito e chi invece vedrà il solito cedolino senza variazioni. Tra chi non riceverà la tredicesima rientrano tutti coloro che percepiscono l’APE, ovvero l’anticipo pensionistico che permette il congedo anticipato dal lavoro. Questo tipo di pensione infatti permette di ritirarsi prima dal mondo di lavoro ed è corrisposta fino ai 67 anni di età, quando subentra la pensione di anzianità. Proprio perchè è già di per se un’agevolazione, prevede esclusivamente 12 mensilità e non la tredicesima.
Ma anche altre categorie di pensionati quest’anno non usufruiranno della tredicesima.
Chi non vedrà accreditata la tredicesima
Come già anticipato, la maggior parte dei fondi pensionistici prevedono l’accredito della tredicesima mensilità.
Tra questi sono inclusi anche l’assegno sociale e la pensione di invalidità civile. Per alcune specifiche categorie però la tredicesima non è prevista.
Nel dettaglio, chi ha anticipato il proprio pensionamento usufruendo dell’APE si trova a ricevere già un’agevolazione pensionistica in anticipo e per beneficiare della tredicesima mensilità dovrà attendere il compimento di 67 anni per passare alla regolare pensione di anzianità. Inoltre la tredicesima non è prevista per i soggetti minorenni ai quali è erogato un trattamento pensionistico per invalidità civile e per chi percepisce un’indennità per accompagnamento. Per questi ultimi però la tredicesima non è riconosciuta solo ed esclusivamente sull’indennità di accompagnamento e non su altre eventuali prestazioni o sussidi a favore dell’utente.