INPS, pensioni: nuovo bonus 500 euro e altri aumenti sui conti | La tabella

Sono in arrivo belle novità sulle pensioni: sarà elargito un bonus 500 euro sui trattamenti, ma ci sono anche altri aumenti in vista.

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INPS pensioni – Imilanesi.it

Sono previsti aumenti per alcuni pensionati nei prossimi mesi, come ha annunciato l’INPS. Pare che sia in arrivo un bonus una tantum di 500 euro. Vediamo nei dettagli chi ha diritto a questo bonus e quali altri aumenti sono previsti per i prossimi mesi a venire.

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La rivalutazione delle pensioni

Per far fronte all’inflazione che ha investito il nostro paese il governo ha previsto una rivalutazione delle pensioni. Considerando che il loro potere d’acquisto è diminuito notevolmente. Le percentuali dell’inflazione nel 2022 sono salite vertiginosamente e anche se oggi sono più basse i prezzi rimangono elevati in svariati settori.

Le famiglie non sanno più dove sbattere la testa. Fra le bollette e la spesa alimentare rimangono senza soldi, anzi addirittura non riescono a far fronte a tutto. Per fortuna, con la rivalutazione delle pensioni e degli stipendi è arrivato un aiuto per la maggior parte dei cittadini.

Le pensioni hanno subito un incremento, così come le buste paga, tuttavia non sono sufficienti a mantenere un tenore di vita dignitoso. Per questo la notizia dell’arrivo di un bonus da 500 euro è accolta con grande piacere. Quindi saranno altri soldi che entreranno nelle tasche di alcuni cittadini italiani. Vediamo a chi spetta questo bonus, ai pensionati che ne avranno diritto e alcune categorie di dipendenti che potranno beneficiarne.

Quali pensioni riceveranno l’aumento

Rispetto al 2022 i trattamenti pensionistici sono sicuramente più alti, tuttavia ci sono ulteriori novità in arrivo per alcuni pensionati, che saranno gradite da coloro che ancora non sono contenti di quanto fatto dal governo.

Infatti, è bene sottolineare che nonostante gli aumenti sulle pensioni minime, che da circa 525 euro mensili sono passati a 572,20 euro circa, i pensionati under 75 non sono del tutto contenti. Anche gli over 75 manifestano la loro disapprovazione, perché con l’aumento la loro pensione ha raggiunto al massimo 600 euro, considerati troppo pochi per affrontare dignitosamente la quotidianità.

Come previsto dai progetti del Governo, le pensioni dovrebbero aumentare ancora. Quelle con trattamenti minimi dal 2024 dovrebbero aumentare del 2,7 %, ma ci sono belle sorprese in arrivo per i pensionati entro la fine del 2023.

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Pare che dovrebbero arrivare sul cedolino della pensione gli aumenti arretrati. Ad annunciarlo è l’INPS, che ha confermato l’arrivo a breve della rivalutazione straordinaria sulle pensioni. Questa misura verrà adottata anche sulle pensioni di invalidità dal 2024 e quindi anche su questi trattamenti ci saranno degli aumenti.

Alcuni pensionati potrebbero riceverli prima della fine del 2023 e potranno godere di un importo più alto. Ora vediamo a chi spetta il bonus una tantum da 500 euro.

Quali dipendenti riceveranno il bonus da 500 euro

Con il Decreto Lavoro approvato dal governo all’inizio di maggio 2023, è stato reso ufficiale il taglio sul cuneo fiscale riguardante i lavoratori dipendenti, che verrà messo in atto per tutto l’anno. In arrivo però ci sono anche altre novità, come il bonus di 500 euro che verrà accreditato sul conto.

Con l’approvazione del Decreto Lavoro la situazione per i dipendenti con contratto a tempo determinato è cambiata e sono state semplificate le proroghe, che per il datore di lavoro sono diventate meno pesanti. Il contratto potrà quindi essere prorogato senza troppe complicazioni fino a 24 mesi, ma occorrerà decidere se dal tempo determinato lo si vuole portare a tempo indeterminato.

Nel caso non dovesse esserci il passaggio dal determinato all’indeterminato, anche se ovviamente non sarà una notizia piacevole, chi si troverà in questa situazione potrà tuttavia ricevere un bonus da 500 euro una tantum.

Ad elargire il bonus sarà l’azienda stessa, mentre il governo assicurerà ai dipendenti che non saranno regolarizzati l’indennità di disoccupazione, ovvero la NASPI.

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