Buone notizie da parte dell’INPS: è in arrivo un aumento di stipendio in busta paga. Ecco a chi è destinato e come richiederlo.
I lavoratori dipendenti, grazie agli sgravi contributivi, quest’anno avranno dei consistenti aumenti di stipendio, direttamente proporzionali alla loro busta paga. Sarà il datore di lavoro stesso a mobilitarsi per fare avere ai dipendenti questo aumento nello stipendio.
C’erano già stati degli sgravi contributivi durante l’anno, vista la crisi economica in corso, ma con questa nuova conferma dell’INPS cambiano di nuovo le somme: i lavoratori subordinati riceveranno ulteriori aumenti nelle buste paga di quest’anno, anche sulla tredicesima. Ma come funziona questo sgravio?
INPS, aumento di stipendio: ecco come funziona e quando potremo averlo
Lo sgravio contributivo consiste in un decremento in percentuale delle imposte che il datore di lavoro paga per conto dei suoi dipendenti. Le imposte totali sono formate da due trattenute, quella fiscale (Irpef) e quella contributiva (i contributi INPS). Di solito i contributi si aggirano intorno al 9,19% dello stipendio del dipendente.
Nel 2022 però ci sono state delle riduzioni del cuneo fiscale, questo significa che a parità di compenso lordo, il netto aumenta, poiché il datore di lavoro è tenuto a pagare meno tasse e a dare al dipendente la differenza. Quindi con il primo sgravio i contributi erano arrivati all’8,39%, mentre con questo ulteriore sgravio si arriva al 7,19%, due punti percentuali in meno rispetto ai contributi pre-crisi.
Quindi per capire a quanto ammonta l’aumento in termini di denaro bisognerà munirsi di calcolatrice e fare un po’ di conti con le percentuali della nostra busta paga. Per i primi sei mesi percepiremo un aumento dello 0,8%, mentre per i sei mesi successivi, compresi di tredicesima, avremo un aumento del 2%.
Sebbene possano sembrare cifre irrisorie, facendo i conti per tutto l’anno vi renderete conto che sono un bell’aiuto che può sicuramente tornare utile. Per coloro invece che hanno uno stipendio più alto l’aumento sarà molto consistente.
Le cifre dell’aumento
In termini di aumento, questo significa che per ogni €100 in busta paga nella prima metà del 2022 si dovrà calcolare un incremento di €0,80, mentre nel secondo semestre, sempre per ogni €100 guadagnati, si avrà un aumento di €2. Su uno stipendio di €1000 quindi avremo 8 euro di aumento mensile nei primi sei mesi e 20 euro di aumento mensile nei sei mesi successivi.
Essendo variazioni di percentuali, più è alto il vostro stipendio e più sarà alto il vostro aumento. Ad esempio un lavoratore che percepisce una busta paga di €2.500 avrà un aumento di €460 all’anno, più altri €50 sulla tredicesima. Un aiuto davvero consistente per lavoratori che hanno uno stipendio abbastanza alto, come quello dell’esempio.
Sugli stipendi più bassi l’aumento si percepirà di meno, infatti su una retribuzione di €1000 si arriva a €168 euro all’anno, a cui aggiungere la tredicesima di €20. Non è tantissimo, ma se si ha un ISEE basso si può anche fare affidamento ai bonus di €200 e €150 forniti come sussidio dal Governo Draghi con il decreto Aiuti bis e con il decreto Aiuti ter.