Insegnanti condannate per maltrattamenti: i risarcimenti alle famiglie

Ancora casi di maltrattamenti a scuola, da parte di alcune insegnanti di un nido di Milano, che ora dovranno risarcire le famiglie. Ecco la sentenza del Tribunale.

Aula di asilo nido
Aula di asilo nido – IMilanesi.it

Dopo anni di indagini, arriva una sentenza dal Tribunale di Milano: venti famiglie saranno risarcite con un anticipo della cifra totale che dovranno ottenere, dopo i maltrattamenti subiti dai loro figli in un nido del Comune di Milano.

In questa scuola, infatti, alcune insegnanti hanno assunto atteggiamenti pericolosi con i bambini, condannate dal Tribunale a un risarcimento immediato ai parenti dei bambini.

Insegnanti condannate per maltrattamenti: la sentenza

Il Tribunale di Milano, dopo 4 anni dall’accertamento di maltrattamenti e abusi sui bambini, ha condannato due maestre dell’asilo nido comunale di via Guerzoni.

Tribunale di Milano
Tribunale di Milano – IMilanesi.it

Le due hanno maltrattato e abusato di alcuni bambini frequentanti il nido: all’epoca per loro era stata chiesta anche la condanna agli arresti domiciliari, che erano stati negati dal gip Carlo Ottone de Marchi, che aveva invece deciso per l’interdizione per sei mesi dal lavoro.

Ora, invece, il Tribunale di Milano ha deciso che le due donne insieme al Comune di Milano, in quanto responsabile civile, dovranno risarcire intanto con un anticipo venti famiglie.

Queste riceveranno dai 1.500 ai 3000 euro di risarcimento, come anticipo di una cifra che poi dovrà aumentare. Inoltre, il giudice ha condannato a 1 anno 8 mesi le due donne per maltrattamenti, nel periodo 2018-2019.

Cosa mostrano i video e le intercettazioni

Sono state le famiglie, all’epoca, a denunciare che qualcosa non andava nel nido di Via Guerzoni, dopo alcuni episodi raccontati proprio dai bambini.

Al momento le condanne si basano sulle intercettazioni ambientali e sui video, ripresi da telecamere installate dopo le denunce, che hanno documentato all’epoca i comportamenti delle maestre.

Le due insegnanti, infatti, sono state protagoniste di numerosi maltrattamenti: utilizzavano punizioni corporali e abusi anche coercitivi nei confronti dei piccoli alunni del nido.

Le maestre prendevano i bambini per i capelli, li sbattevano per terra, li percuotevano sul di dietro e, inoltre, non facevano altro che insultarli continuamente.

Nei video testimonianza, alcuni anche molto forti, si vede chiaramente un’insegnante sollevare una bambina da terra prendendola per un polso, poi facendola sbattere su una panchina.

Un altro bambino colpito con un libro in testa, colpo che poi gli ha fatto sbattere la fronte contro il muro, un’altra bambina afferrata per un orecchio: insomma, vere e proprie torture ai bambini del nido, che ovviamente avevano tutti meno di 3 anni.

Tra le accuse alle maestre c’era anche quella di insultare i bambini, con tono arrogante, soprattutto per quanto riguardava i bisogni dei piccoli.

Infatti, le due donne si rivolgevano in maniera inopportuna ai bambini che chiedevano di andare in bagno, urlandogli contro e minacciandoli di lasciarli lì, facendogli fare “pipì addosso”.

Le maestre si sono difese da tutte le accuse, tramite i loro legali, giustificando le loro azioni con la grande pressione sentita durante le ore di lavoro, ammettendo di aver perso la lucidità in alcuni momenti, ma di non aver mai maltrattato i bambini.

 

 

 

 

 

 

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