Una coppia con due bambini, dopo essere stata sfrattata dalla casa in affitto, nel paese di Castellanza, ha affittato un trilocale a Legnano dal costo di €650 mensili. Dopo aver pagato una caparra consistente il proprietario però è sparito.
L’annuncio della coppia è da brividi. Mentre Valentina lancia il suo appello, il bimbo strappa le foglie di alcuni fiori gialli al parco, poi rimane incantato dal suono delle campane della chiesa Mater Orphanorum, dove sono stati accolti a braccia aperte.
La sorella, più piccola, lo osserve e lo segue con il ciuccio in bocca. Nel frattempo la mamma ventinovenne, Valentina e il marito, disperati, raccontano la loro storia.
Famiglia sfrattata e poi truffata
La famiglia è stata sfrattata da un appartamento e poi derubata della caparra della nuova abitazione, che avrebbe dovuto segnare un nuovo inizio, certamente positivo, ma che invece ha dato il via ad una vera e propria tragedia. Ormai da tre settimane la famiglia vive nella Mater Orfanorum, in un appartamento di piccole dimensioni, ad esclusione del padre che è costretto a dormire da un amico.
I giovani raccontano di aver vissuto a Castellanza per tre anni, di aver sempre pagato regolarmente e non avere mai creato problemi di alcun tipo. Un giorno, all’improvviso, il proprietario ha comunicato loro di dover lasciare la casa. Per cui a metà febbraio hanno fatto domanda al comune per ottenere la casa popolare. Ma non c’è stata mai risposta. Anzi i servizi sociali hanno invitato la famiglia a cercare casa altrove.
La storia dei due coniugi truffati
A questo punto i due genitori hanno contattato tutte le agenzie immobiliari del luogo pensando di aver trovato all’improvviso e per fortuna la giusta soluzione. Un trilocale con box a Legnano dal costo di €650 al mese con caparra di 2600 euro. Lui è un operaio della Fonderia del Sarronese, invece lei percepisce il reddito di cittadinanza. Lui ha il contratto a tempo determinato in scadenza a maggio, che potrebbe diventare a tempo indeterminato.
Lei sta cercando lavoro e ha tra le mani il diploma come assistente all’infanzia e quello di aiuto cuoca. Le loro condizioni economiche, prima della tragedia erano assolutamente positive. Poi hanno dovuto versare una caparra (inizialmente di 2.600euro, poi dopo la negoziazione di €2000), tramite bonifico. Dopo 10 giorni avrebbero dovuto incontrare il proprietario per avere contratto registrato e chiavi in mano.
Il proprietario però non si è più presentato e non ha più risposto al cellulare. Per cui ha intascato la somma ed è sparito. Ovviamente è stata subito fatta la denuncia ai Carabinieri, così i giovani hanno scoperto di essere stati vittime di una truffa ben architettata. Adesso i bambini non hanno modo di stare a contatto con il papà e per questo sono nervosi.
L’annuncio di Valentina, come contattarla per aiutarla
Da maggio qualora l’uomo dovesse essere riconfermato potrebbe avere il contratto a tempo indeterminato, quindi la famiglia potrà provvedere ad acquistare una casa.
Nel frattempo ha bisogno di un alloggio in affitto oppure una casa popolare.