Il Fuorisalone è la più importante mostra internazionale del design industry da visitare fino al 23 aprile.
Quest’anno il laboratorio del futuro propone riflessioni su come ognuno di noi immagina il proprio futuro in relazione, ovviamente, al particolare tempo che stiamo vivendo. Sul sito dedicato al Fuorisalone, è possibile vedere tutte le opere che sono presenti nei vari luoghi messi a disposizione dal Comune di Milano, e, grazie ad una guida pensata ad hoc, possiamo scegliere di visitare ciò che più è affine ai nostri gusti.
Per esempio, se amiamo l’ambiente, a Largo Treves una grande installazione ci aiuterà a pensare a come potrebbero essere i paesaggi della nostra bella Italia e invita lo spettatore a costruire un domani migliore. Iacurci inizia il suo intervento sulla facciata esterna dell’imponente torre che sarà presto demolita.
Continua al suo interno con luci e palme che ricordano i tramonti tropicali. Iacurci ha immaginato così il futuro della nostra penisola e questa è una delle tappe del suo progetto artistico itinerante glo™ for art, nato per favorire la diffusione della cultura rendendola accessibile a tutti.
Per chi ama la natura, da non perdere il giardino segreto di Bene. Uno spazio dedicato agli arredi per esterno. La linea Casual è il frutto di un lavoro a tantissime mani. Talenti dell’arte digitale, artisti di fiori di carta e i designer hanno saputo creare un’opera in grado di stimolare i cinque sensi.
Al Bene Italia Showroom, Foro Buonaparte, 53 è possibile godersi una colazione botanica offerta da caffè Illy. E domani sarà possibile festeggiare l’inaugurazione della mostra con un colorato aperitivo. In via Cernaia, allo spazio omonimo, il brand olandese, presente per il secondo anno consecutivo, presenta le sue opere in pietra.
Solidnature è esperto nella lavorazione di pietre naturali. La sua installazione completamente indipendente porta il titolo di Beyond the Surface. Gli artefici dell’opera sono Ellen Van Loon e Giulio Margheri dello Studio OMA. Lo spettatore sarà accompagnato all’interno di un paesaggio onirico ed immersivo alla scoperta della nascita, dell’estrazione della pietra fino alla sua lavorazione.
Ecosophìa di Valcucine
In corso Giuseppe Garibaldi è possibile vedere e toccare con mano le nuove creazioni di Valcucine ispirate al rispetto dell’ambiente. La mostra si chiama Ecosophìa, dove Eco sta per sostenibilità e Sophìa per conoscenza. Un modo di vedere l’architettura e il design al passo con i tempi.
Legno, foreste tropicali, case passive, edifici certificati Leed, case nella natura e spazi storici riqualificati. Progetti che fanno di Valcucine un nome proiettato nel futuro con composizioni già pronte per il nostro presente. Ecosophìa è il nuovo portfolio di cucine dall’architettura non impossibile, ma semplicemente contemporanea.
Queste sono solo alcune delle iniziative preparate per chi ama il design, l’innovazione e il rispetto per l’ambiente che ci circonda. Per tutte le altre novità non rimane che fare un salto a Milano di persona. C’è tempo ancora fino al 23 di questo mese.