Arriva una nuova lettera di Intesa San Paolo ai clienti, cambiano di nuovo le regole per il passaggio a Isybank.
Si apre un nuovo capitolo nella saga Intesa San Paolo-Isybank: i clienti del gruppo bancario hanno ricevuto una lettera che spiega le nuove regole di passaggio alla banca digitale. Una mossa che arriva per riappacificare i rapporti con l’Antitrust, dopo il provvedimento cautelare emesso nei mesi scorsi.
Con 650 milioni di euro investiti e oltre un anno di progettazione, Isybank è la banca digitale fiore all’occhiello del gruppo Intesa San Paolo. O almeno, quella era l’idea iniziale, poiché il suo arrivo nelle vite dei correntisti italiani non è stato tra i meglio accolti. Complice una cattiva comunicazione da parte di Intesa, stando all’Antitrust, e a qualche migliaio di clienti che si è visto passare di forza all’innovativa banca digitale, senza però aver espresso alcun consenso esplicito.
L’obiettivo di tale operazione, da parte dei vertici di Intesa San Paolo, era quello di raggruppare ben 4 milioni di clienti che non utilizzano la rete fisica di filiali, riducendo i costi. In più, il gruppo bancario mirava all’estensione della piattaforma digitale di Thought Machine, sua alleata, alle proprie infrastrutture. Per Carlo Messina, Ceo di Intesa, l’iniziativa rappresenta per l’Italia “un punto di forza” e una prova della capacità di fare cose eccellenti a livello globale. Ed è così che i vertici della banca si auto-conferiscono la medaglia di “campioni del futuro digitale”, un motivo di orgoglio per l’Italia e una gruppo bancario che ha compreso che, per rimanere tra le grandi d’Europa, la chiave è il salto digitale.
Salto a cui sono stati “forzati” i 2,4 milioni di clienti che utilizzavano per la maggior parte l’internet banking, per i quali Intesa ha scelto il trasferimento a Isybank in due tranches, una il 16 ottobre 2023 e l’altra fissata per il 18 marzo. Altri 50 mila correntisti, invece, hanno scelto spontaneamente di passare all’infrastruttura digitale. L’operazione, tuttavia, ha fatto drizzare le orecchie all’Antitrust, che si è attivata con un provvedimento cautelare, anche in seguito alle richieste di ben 5 mila consumatori.
Il motivo del provvedimento, spiega il Garante, sono le modalità non conformi alle disposizioni del Codice del Consumo con le quali Intesa avrebbe scelto di operare per gestire il trasferimento dei correntisti. A questi ultimi, infatti, non è stata data la possibilità di esprimere il proprio consenso in merito, in gran parte perché ignari dell’operazione. Le comunicazioni in merito, in effetti, erano state trasmesse ai clienti all’interno della sezione “Archivio” dell’app, il luogo perfetto per passare inosservate.
Il Ceo Carlo Messina, leader della banca annoverata tra le più sicure d’Europa, ha commentato il provvedimento dell’Antitrust ammettendo la possibilità di errori di comunicazione. Ciò nonostante, il gruppo ha fatto presto a rimediare: i correntisti di Intesa hanno ricevuto una notifica arancione all’interno dell’area riservata e nell’app. Aprendo il messaggio, si scopre una rincuorante notizia: la seconda tranche di clienti destinati a Isybank potrà esprimere il proprio consenso o rifiutare il passaggio.
Il trasferimento è fissato per il 18 marzo, ma come si legge nella nota i clienti hanno tempo fino al 29 febbraio per esprimere la propria volontà. Aprendo la comunicazione, gli utenti avranno modo di leggere un documento che illustra le condizioni da accettare per il passaggio alla banca digitale, le quali sarebbero più favorevoli rispetto a quelle di chi sceglie di rimanere in Intesa. A quanto pare, ci sarebbe un risparmio per quanto riguarda i costi. Ne è un esempio il caso dei correntisti al di sotto dei 35 anni, che fino a quell’età possono beneficiare di un conto con spese pari a zero. Passando a Isybank, tali clienti dovrebbero risparmiare al minimo 1,6 euro al mese una volta superati i 35 anni.
Una volta esaminate le condizioni implicate nel trasferimento, ai clienti verrà richiesto di barrare una casella con cui dichiarano di aver letto il documento. Dopodiché, un ulteriore passaggio chiederà la conferma di accettazione della migrazione ad Isybank dal 18 marzo, con tanto di opzioni “rifiuto” e “accetto”. Coloro che sceglieranno di rifiutare l’offerta riceveranno poi una notifica di conferma, e potranno rimanere in Intesa San Paolo. Gli utenti che, invece, accetteranno il passaggio o non esprimeranno alcuna preferenza, verranno trasferiti in Isybank il 18 marzo.