Cremnago di Inverigo, in Brianza. Un uomo di 62 anni ha sparato all’ex compagna di 30 anni più giovane, ferendola lievemente. Si è poi barricato in casa con le figlie minorenni prima di togliersi la vita
Episodi di violenza domestica riguardano i crimini più atroci che possano essere commessi all’interno di una relazione. Purtroppo, casi del genere si verificano troppo spesso, causando dolore e sofferenza a molte persone. Un dramma si è consumato in tale ambito, avvenuto ieri (venerdì 5 maggio) a Cremnago di Inverigo, nella Brianza in provincia di Como. Un uomo di 62 anni ha sparato alla sua compagna al volto con una pistola e poi si è suicidato.
Inverigo. Uomo di 62 anni si suicida dopo aver sparato alla compagna e sequestarato le figlie
Secondo quanto riportato dalle redazioni di diversi quotidiani come l’Ansa, Leggo.it e Il Giorno, un uomo di 62 anni, di cui non sono state divulgate le generalità, ha sparato ieri, 5 maggio 2023, all’ex compagna di 30 anni più giovane. É stata colpita di striscio al volto e, fortunatamente, non ha subito ripercussioni letali. Il fatto è avvenuto Inverigo, paesino della Brianza comasca. La separazione della coppia è stata carica di difficoltà e dolore, tanto che l’autore del folle gesto aveva ricevuto un’ordinanza di divieto di avvicinamento sia alla donna che alle figlie minorenni di sei e otto anni. Proprio le due bambine sono state sequestrate in seguito dal padre, il quale si è barricato in casa insieme a loro in un raptus di follia.
L’uomo ha chiuso le piccole in una stanza. La madre nel frattempo ha fatto scattare l’allarme chiamando le forze dell’ordine. Purtroppo, prima che gli agenti dei Carabinieri riuscissero a fare irruzione nell’abitazione, il 62enne si è tolto la vita rivolgendo l’arma da fuoco verso se stesso. Le figlie sono illese, tuttavia si trovano attualmente in stato di shock.
Questo tragico episodio dimostra ancora una volta l’importanza di prevenire la violenza domestica e di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema. É un fenomeno che non riguarda solamente le donne, ma anche gli uomini, i bambini e gli anziani. Tutti hanno il diritto di vivere in un ambiente sicuro.
È importante che le vittime di violenza domestica sappiano che possono chiedere aiuto e che esistono molte organizzazioni che possono offrire sostegno e assistenza. È altrettanto importante che gli amici e i familiari di una persona che sta vivendo una relazione tossica siano in grado di riconoscere i segni e di offrire supporto.