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Cronaca

Investì e uccise una donna mentre chattava col cellulare: autista Atm patteggia un anno e 6 mesi

La vittima – Cristina Conforti, 53 anni – era una dipendente del comune di Bresso, provincia di Milano. Come stabilito dalla perizia sul cellulare dell’autista, l’uomo – 49 anni – era impegnato a chattare su messenger, quando travolse la donna. 

Autista bus – Imilanesi.it

Il conducente del bus ha patteggiato un anno e 6 mesi, con pena sospesa. L’accusa è di omicidio stradale. Il 49enne non si accorse della presenza della Conforti sul marciapiede, che fu trascinata dal mezzo per diversi metri prima che il mezzo arrestasse la sua corsa. La donna morì sul colpo.

Nei confronti del 49enne originario della Brianza il giudice ha anche stabilito la sospensione della patente per due anni. Il conducente avrebbe anche offerto anche una somma per risarcire la sorella della vittima.

La ricostruzione dell’incidente a Cinisello Balsamo

Era l’11 dicembre del 2020 quando un mezzo dell’Atm (l’azienda dei trasporti pubblici di Milano) investì e uccise una donna di 53 anni Cristina Conforti, a Cinisello Balsamo, comune in provincia di Milano. La vittima stava camminando a piedi quando il mezzo la investì, prendendola in pieno. Nonostante i soccorsi, per la Conforti non ci fu nulla da fare. La donna venne trascinata per diversi metri, prima che l’autista del mezzo fermasse la sua corsa. I sanitari del 118 non poterono fare altro che dichiarare il decesso della Conforti, che lavorava come dipendente del comune di Bresso, comune alle porte di Milano.

L’autista del mezzo patteggia la pena

Le successive indagini chiarirono quanto successe davvero in quei drammatici istanti. L’autista dell’autobus era impegnato a chattare con il suo cellulare, quando travolse e uccise la donna. I controlli sul suo dispositivo elettronico chiarirono infatti che il conducente del mezzo era impegnato da oltre mezz’ora a scambiare messaggi su Messenger, la chat di Facebook, con una donna con cui stava concordando degli incontri sessuali.

Bus Atm – Imilanesi.it

Sarebbe stato proprio quella distrazione a causare l’incidente costato la vita alla 53enne. Stando a quanto riferisce Tgcom24, l’autista del trasporto pubblico meneghino ha patteggiato un anno e sei mesi di reclusione, con pena sospesa.

Nei confronti del 49enne originario della Brianza il giudice ha anche stabilito la sospensione della patente per due anni. Il conducente avrebbe anche offerto anche una somma per risarcire la sorella della vittima. Nella richiesta di rinvio a giudizio a carico del 49enne si leggeva:

“Il conducente dell’autobus non prestava adeguata attenzione alla guida, essendo impegnato in conversazioni sui social, tanto da urtare con la ruota del mezzo Atm il cordolo di cemento del marciapiede, senza accorgersi della presenza della vittima, colpita con il cristallo del parabrezza e facendola finire alla base dell’autobus, per poi investirla e trascinarla fino al termine della corsa, causandone quindi il decesso.”

 

 

Published by
Filomena Indaco