Un uomo, nel tardo pomeriggio di ieri 28 marzo 2023, è stato investito e ucciso da un treno merci a Lissone. La vittima aveva 60 anni e si trovava sui binari, vicino al vecchio passaggio a livello ormai chiuso da oltre vent’anni in via Varese.
Dopo l’incidente sono intervenuti sul posto i carabinieri. A seguito delle prime informazioni rilasciate dall’agenzia di emergenza urgenza sanitaria l’uomo sarebbe morto sul colpo.
L’impatto con il convoglio merci che lo ha travolto è stato fatale. Secondo i primi controlli, il sessantenne rimasto ucciso a seguito dell’impatto, non aveva la residenza in città, ma era ospite di una sua parente, avvertita immediatamente dal 112 sul posto.
A centrarlo in pieno è stato un convoglio che procedeva verso nord. Dopo l’incidente i presenti hanno chiamato il 112 che ha provveduto ad inviare sul posto l’auto medica e l’ambulanza della Croce Rossa. Purtroppo quando i soccorsi sono arrivati nel rione Barbjs di via Varese, hanno potuto provvedere soltanto a constatare il decesso dell’uomo perché non c’era altro da fare per lui.
Sono arrivati sul posto i carabinieri di Desio, gli agenti della Polizia Ferroviaria, i vigili del fuoco di Monza, la Polizia e il personale delle ferrovie che hanno ricostruito i momenti precedenti all’incidente. Dopo aver raccolto tutti gli elementi validi e utili hanno dato il via alle indagini.
Adesso tutti quanti si chiedono perché l’uomo si trovasse sui binari. La circolazione su tutta la linea è stata sospesa per quanto riguarda i treni che vanno da Monza a Desio. Alcuni treni sono arrivati e partiti in ritardo, mentre degli altri sono stati cancellati.
Purtroppo questo non è l’unico incidente del genere avvenuto in questi mesi. Perché nel corso dei mesi precedenti ce ne sono stati degli altri molto simili. In diverse stazioni della Lombardia auto rimaste bloccate sul passaggio a livello sono state travolte da treni in corsa che non hanno avuto modo né tempo per fermarsi ed evitare drammi.
In alcuni casi chi viaggiava all’interno dei veicoli è riuscito a scendere, in altri purtroppo no. Quella che la popolazione richiede è maggiore sicurezza, quindi più controlli vicino alle stazioni dei treni.