Un modello Isee più facile e semplificato che prevede l’adesione a tanti nuovi bonus. Ecco come renderlo più semplice.
L’ISEE è tra i documenti meno semplici da compilare, pur essendo uno di quei documenti essenziali per le moltissime persone che devono richiedere bonus o usufruire di agevolazioni fiscali che prevedono un ISEE massimo. Finalmente il documento per la richiesta dell’Isee sta cambiando e potrà essere semplificato.
ISEE, cos’è e a cosa serve
La parola ISEE è l’acronimo di “Indicatore della Situazione Economica Equivalente”. É un documento che viene richiesto ai cittadini per accedere a determinate prestazioni sociali, come borse di studio, servizi sanitari, agevolazioni fiscali e altro ancora. Esso fornisce un quadro complessivo della situazione economica di una famiglia, ovvero il reddito complessivo e del patrimonio immobiliare.
Questo è calcolato in base ai dati richiesti nel modello, compilato dal soggetto richiedente o da chi per lui (come un CAF o patronato). Il modello contiene tutte le informazioni relative sia alla composizione del nucleo familiare, che al reddito dei componenti, oltre al patrimonio.
Una volta ottenuto il quadro complessivo della situazione familiare, grazie al documento originato si può accedere a diversi servizi messi a disposizione dalle amministrazioni pubbliche. L’ISEE quindi non è una misura del reddito totale, ma una misura della situazione economica complessiva della famiglia.
Inoltre è utilizzato anche per determinare la tassazione delle imposte sui redditi, la detrazione fiscale delle spese sanitarie e l’accesso a determinati prestiti bancari.
La compilazione della documentazione necessaria per ottenere l’ISEE è però molto articolata, motivo per cui le cose saranno semplificate.
Cosa non va considerato per una dichiarazione più facile
Tenendo conto che è proprio grazie a questo documento che si ottiene un quadro generale della situazione economica di un nucleo familiare, ci sono alcuni aspetti che possono non essere inseriti. In questo modo il risultato del calcolo sarà più basso e potrebbe essere possibile accedere a maggiori bonus.
Ad esempio si può evitare di inserire nella dichiarazione un immobile di proprietà qualora questo risulti nuda proprietà nella quale non si vive, che quindi non è goduta. in poche parole finché l’usufruttuario è in vita e occupa l’immobile, il valore dell’immobile stesso non dovrà essere inserito all’interno del modulo ISEE.
Ma ci sono anche proprietà mobili che non è necessario indicare. É il caso di gioielli, dispositivi elettronici anche se di rosso, opere d’arte e moto che siano di cilindrata inferiore a 250 cm cubici.
Una cosa che molti non sanno è che anche gli impianti fotovoltaici possono essere omessi dal calcolo. Infatti qualora siano entro i 3 kilowatt e la loro superficie non sia maggiore di 150 metri quadri è possibile non dichiararli. Tutto ciò è ovviamente legale al 100% e permette di abbassare notevolmente la situazione economica da dichiarare.
Bisogna però porre molta attenzione nella compilazione del proprio ISEE. Infatti se si sbagliano a calcolare le cifre e il totale dichiarato risultasse più basse di quello che è in realtà, si figurerebbe il reato di frode e si potrebbe andare incontro anche sanzioni pesanti. D’altro canto è un documento fiscale che va redatto in maniera impeccabile. Pertanto se non si sa come comportarsi o se non si è sicuri di saperlo fare al 100% è meglio chiedere l’aiuto di un CAF.