Jeans vecchi o rovinati? Ecco come dare loro una seconda vita senza buttarli, riciclandoli in maniera molto utile.
Molto spesso ci si ritrova con dei Jeans in buone condizioni ma che per svariati motivi non indossiamo più. Può dipendere da una questione di taglia, per comodità o più semplicemente perché non ci piace più come ci stanno o perché non più di moda. E se buttarli è un peccato perché sono in buone condizioni, ecco un’idea creativa per riciclarli e riutilizzarli più spesso di quanto pensate.
Come molti avranno sentito dire, siamo in quella che è definita l’epoca del “fast fashion”. Questa definizione non è data a caso. Il termine fast fashion è usato per descrivere la produzione rapida di abbigliamento di tendenza a prezzi accessibili. La cosiddetta moda veloce è un modello commerciale che offre ai consumatori l’opportunità di acquistare abbigliamento alla moda a prezzi molto più bassi rispetto a quelli dei marchi di lusso. Questa tendenza è diventata molto popolare negli ultimi anni, poiché consente ai consumatori di soddisfare le loro esigenze di moda senza spendere una grande quantità di denaro.
Questo tipo di abbigliamento però è molto spesso prodotto a risparmio e con materie prime che la maggior parte delle volte non sono affatto buone. Il risultato? Dopo pochi utilizzi quella t-shirt o quei pantaloni si rovinano, si formano e siamo costretti a comprarne di nuovi. Per quanto questa pratica possa sembrare un’abitudine, in realtà può rivelarsi pericolosa per il pianeta.
Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite, ogni anno vengono gettati circa 13 milioni di tonnellate di abiti usati. Tutto ciò è un problema, perché questi abiti spesso finiscono nei rifiuti, dove possono rilasciare sostanze chimiche nocive nell’ambiente, proprio per i materiali con cui sono prodotti. Inoltre, l’abbigliamento usato può occupare molto spazio nei siti di smaltimento dei rifiuti, interrompendo la produzione di energia rinnovabile. Si ritiene che per affrontare questo problema, sia necessario incoraggiare i consumatori a donare o riciclare i loro abiti usati invece di gettarli via.
Ecco allora una soluzione per riutilizzare dei pantaloni, meglio ancora dei Jeans, che non vogliamo o possiamo più indossare. Vi basteranno delle forbici e una minima abilità nel cucito per realizzare qualcosa di unico.
Come prima cosa dovrete tagliare le gambe dei vostri pantaloni e aprirle sul lato della cucitura, eliminandola qualora si trattasse di jeans. Tagliare ogni gamba in 2 seguendo il lato lungo, fino a ottenere 4 pezzi che andranno sovrapposti in maniera sfalzata (la parte della caviglia in alto per un pezzo di jeans e viceversa per l’altro).
Successivamente, dovrete cucire il lato che corrisponde e fare lo stesso procedimento con le altre 2 parti. Prendete poi tre fogli A4 da disporre sul tessuto. Questi, affiancati uno all’altro, serviranno per ritagliare una porzione di 64 cm per 30 cm. Avrete così ottenuto un rettangolo dai vostri jeans.
Il passaggio successivo prevede di stirare su una teletta adesiva una delle due parti che avete ricavato, per poi tracciare fare linee oblique partendo da un lato a formare una trama tartan. Cucire poi seguendo le linee e tagliare il tessuto in eccesso. Avrete ora una parte cucita con un effetto ricamo, mentre l’altra dovrà rimanere così come l’avete tagliata.
Sovrapponete l’altro pezzo di jeans e piegate il tutto fino a 1/3 dal bordo lungo. Con gli scarti di jeans, formate un rettangolo che andrà ad unire i lati dei jeans sulla piega, per chiuderli lateralmente a soffietto e formare una borsa. Cucite per bene il tutto e aggiungete taschine e chiusure decorative per ottenere una borsetta con la patta. Rifinite e rinforzate le cuciture per poi passare alla tracolla.
Avrete bisogno di una catenella a maglie larghe all’interno della quale far passare un laccio blu o la cucitura di una gamba dei jeans. Potrete scegliere voi la lunghezza della tracolla o se realizzare dei manici. L’intreccio tra catena e tessuto dovrà poi essere ben cucito e agganciato con un moschettone a un cappio creato appositamente con la stoffa. Avete realizzato la vostra tracolla che potrete personalizzare con ricami, spille o toppe, inoltre avrete contribuito a non far finire i vecchi pantaloni nei rifiuti.