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Guide Milano

“La bóca l’è mai straca se la sènt mia de aca”, da dove nasce il proverbio

C’è un proverbio lombardo che non tutti conoscono: La bòca l’è mai stanca se la sent mia de aca. Tu sai a cosa fa riferimento?

Milano Galleria – imilanesi.nanopress.it

Il proverbio lombardo che prenderemo in esame oggi fa riferimento ad una pietanza che in passato si credesse avesse proprietà digestive.

La bellezza del proverbio

Un proverbio viene considerato come una piccola perla di saggezza in grado di riflettere sia la cultura che l’esperienza di una particolare popolazione. In particolare, i proverbi milanesi  hanno varianti locali, alcune con radici profonde e una storia risalente all’impero romano.

Si può trovare un proverbio quasi su tutti gli argomenti, spaziando dalla vita quotidiana alle stagioni e alla cucina, come in questo caso. I  proverbi milanesi, come è avvenuto per gli altri, sono stati trasmessi oralmente di generazione in generazione e sono stati in grado di sopravvivere alla modernizzazione e alla omogeneizzazione culturale.

Vediamo insieme cosa s’intende per La bóca l’è mai straca se la sènt mia de aca.

Detto di Milano – imilanesi.nanopress.it

Cosa significa

Vendiamo dunque al proverbio: La bóca l’è mai straca se la sènt mia de aca. Esso prende spunto dai pranzi luculliani, quelli dove c’è ogni ben di Dio ma. Nonostante si sia mangiato di tutto, c’è una pietanza che non può mancare e per cui c’è sempre uno spazietto libero nello stomaco. Si tratta del formaggio. Il proverbio milanese, infatti, potrebbe essere tradotto in questo modo: La bocca non è stanca (o sazia) se non sente la vacca (ovvero il formaggio, prodotto proprio con il latte di mucca).

Si tratta di un proverbio lombardo che, però, con le dovute modifiche, viene declinato in molti altri dialetti. In sostanza, soltanto un buon pezzo di formaggio sarà in grado di concludere in modo egregio un pasto, anche abbondante. Un proverbio che comunque affonda le sue radici nel passato. In tempi antichi, infatti, si attribuivano ai latticini proprietà digestive. A tal proposito, si pronunciò addirittura la Scuola Medica Salernitana nel XIII secolo la quale disse che però, il formaggio doveva essere assunto in piccole quantità per non fare male.

Proverbi – imilanesi.nanopress.it

Fino a qualche tempo fa, non oltre la fine degli anni ’90, non era raro vedere in certe trattorie o ristoranti, un cameriere passare con un carrellino di formaggi, dopo il secondo piatto. Oggi, si è giunti alla conclusione che il formaggio non aiuta affatto la digestione, anzi. Ne viene sconsigliato l’abuso soprattutto a chi soffre di pancia gonfia e reflusso.

Published by
Rita Paola Maietta