La presunta casa di Lucia de “I promessi sposi” è stata messa all’asta. Per acquistarla potrebbero basta 310.000 euro.
Un pezzo di storia della letteratura italiana viene messo all’asta. Ha un legame significativo con “I Promessi Sposi” in quanto è la casa di Lucia, la protagonista.
La casa è tale e quale a quella descritta da Alessandro Manzoni nel secondo capitolo del libro. L’autore ha creato un ambiente vivido per il suo personaggio, ed è stato visto aggirarsi nei dintorni diverse volte.
“Era in fondo, anzi un po’ fuori. Aveva quella casetta un piccolo cortile dinanzi, che la separava dalla strada, ed era cinto da un murettino“.
La casa in questione si trova ad Acquate, frazione di Lecco ed è posizionata in Via Lucia, la stessa via che dà il nome al noto inquilino.
Per procurarsi le chiavi della casa precedentemente appartenuta a Lucia Mondella e alla madre Agnese bisogna sborsare almeno 413mila euro, che è la base d’asta.
Potrebbe però bastare un’offerta minima di 310mila euro, visto che il valore immobiliare dell’immobile è stimato tra i cinquecentomila ei seicentomila euro.
La presunta casa di Lucia e tutti i suoi immobili saranno messi all’asta. Questo include una taverna, giustamente chiamata Antica Osteria Casa di Lucia, completa di un portico d’ingresso che evoca i ricordi della piccola Bettina che corre verso Renzo mentre esclama: “Lo sposo! Lo sposo!
La presente rappresentazione manca dell’eleganza lirica dell’opera letteraria. Invece, approfondisce il linguaggio preciso utilizzato nei documenti catastali.
Il ristorante è composto da tre aree separate, una cucina, un ripostiglio, un gabinetto all’aperto e servizi igienici, tutti con vista sul piano terra.
Il piano interrato, invece, ospita una cantina. Al livello superiore si sarebbe trovata l’abitazione vera e propria dei fidanzati, suddivisa in due unità immobiliari che formano un unico appartamento.
Si compone di otto stanze, una latrina, un androne d’ingresso e un terrazzino, tutti da ristrutturare completamente. Inoltre, è presente una vecchia lavanderia.
A causa del fallimento dei titolari dell’azienda nel 2013, la casa di Lucia è stata pignorata e successivamente messa all’asta.
Questa non è la prima volta che la proprietà viene messa in vendita. Infatti in precedenza era stati offerti per 580mila euro nel novembre del 2020. Tuttavia, pur essendo sul mercato, nessuno si è fatto avanti per acquistare l’immobile.
Carlo Piras, il proprietario del famoso ristorante tradizionale, Antica Osteria Casa di Lucia, conferma che la proprietà è all’asta da un paio d’anni.
Il ristorante è noto per i suoi manufatti storici, tra cui un pettine radiale noto come “guazze“, che compare nella storia del giorno del matrimonio interrotto di Lucia.
È certamente impossibile che Lucia, personaggio di finzione, abbia effettivamente abitato nell’edificio.
È però plausibile che Il Sommo, di cui lunedì a Lecco si è celebrato con grande clamore il 150° anniversario della morte, abbia tratto spunto dalla struttura per raffigurare la casa della protagonista femminile del suo romanzo.
Ciò è dovuto alla sua frequentazione della zona da bambino, oltre che all’antichità dell’edificio.
La storia delle case di Lucia a Lecco è complicata dall’esistenza di un’altra casa nel quartiere Olate della città.
Mentre la casa di Olate è ritenuta l’abitazione originaria di Lucia, la casa di Acquate è tradizionalmente identificata come sua residenza.
Sfortunatamente, entrambe le case sono di proprietà privata e non possono essere visitate dal pubblico.