Come trasferire i soldi a parenti e amici senza far scattare i soliti controlli? Facile, basta usare la causale corretta.
Ci sono operazioni che possono essere svolte tranquillamente in banca, con strumenti a disposizione di ogni tipo. Ma nel momento in cui si vogliono trasferire dei soldi ad amici e parenti cosa bisogna fare? Usando la causale sbagliata si potrebbe creare una sorta di effetto domino, con controlli di ogni tipo. Meglio non rischiare, svolgere le operazioni tranquillamente e non far scattare i controlli. Una operazione che coinvolge persone parenti/amiche con somme di denaro alte deve essere accompagnata da una causale coerente e specifica.
2.000 euro in contanti o più: si possono ricevere da parenti o amici?
In tempi di crisi o per un regalo, potrebbe accadere di dover prendere dei soldi da parenti e amici. Stesso discorso con un bonifico, in aiuto come prestito oppure come regalo. Si può fare tra genitori con i figli o viceversa, oppure direttamente tra parenti per questioni di varia natura. Non è escluso anche fare questa operazioni tra amici, ma è comunque opportuno che tutto venga svolto nella maniera corretta come da normativa vigente.
È comunque importante evitare che scattino i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, che si insospettisce nel momento in cui un bonifico viene inviato senza una causale specifica. Ovviamente è risaputo che dal 1° gennaio non è più possibile scambiarsi denaro in contante con una cifra che supera i 2.000 euro. Un versamento di questo tipo andrebbe comunque giustificato, perché il Fisco potrebbe pensare che arrivino da un reddito o da altro. L’Agenzia delle Entrate deve comunque essere messa in condizione di capire da dove quei soldi sono arrivati.
Causale per trasferimento soldi a parenti e amici con il bonifico
Nel momento la cifra di trasferimento a parenti e amici supera i 2.000 euro, sarebbe meglio fare un bonifico giustificando l’azione. È importante usare una causale corretta, facendo attenzione alle parole usate che dovranno far capire esattamente quello che si sta facendo.
Se è un trasferimento di piccola entità e i redditi sono bassissimi, non si incorre in controlli specifici. Al contrario, se le cifre sono alte – e continuative – l’Agenzia potrebbe svolgere gli opportuni controlli. Il metodo è semplice, infatti basta usare una causale corretta ed esplicita.
Non solo, se le cifre sono altissime allora si dovrà chiedere aiuto ad un notaio e due testimoni.
In ogni caso, usare le parole corrette per le causali del bonifico è altamente importante. Si possono usare formule di questo tipo, come:
- “Donazione o regalo per mio figlio/padre/madre/zia”;
- “Contributo per – nome e cognome – sull’acquisto di…”.
È importante per non destare sospetti o far scattare dei controlli, anche se si agisce in buona fede. Ancora meglio, perché se in buona fede non si avrà nulla da nascondere.