Al Museo Archeologico Nazionale della Lomellina la mostra della Collezione Strada aperta fino al 4 dicembre 2023.
La mostra dell’intera Collezione Strada ha avuto inizio ancora il 10 febbraio, ma continuerà fino al 4 dicembre di quest’anno. La location è il Museo Archeologico Nazionale della Lomellina.
E, nella scuderia, la parte più antica del Castello Sforzesco di Vigevano, si potrà ammirare la raccolta del vasellame acquisita, ora, dal Ministero della Cultura e affidata al Museo di Vigevano.
Gli oggetti esposti sono 260 e coprono un arco di tempo piuttosto vasto. Si parte con alcuni pezzi che arrivano direttaente dalla Preistoria per arrivare al periodo dell’età rinascimentale.
Molti di questi pezzi sono arrivati a noi in seguito ad alcuni ritrovamenti durante i lavori agricoli. Si tratta, soprattutto, di reperti che facevano parte di alcuni corredi funerari. Ceramiche che venivano utilizzate quotidianamente, oggetti di metallo ad uso ornamentale e vetri.
Alcuni di questi sono ancora in ottimo stato di conservazione. La raccolta è dovuta al lavoro di Antonio Strada, il quale, nel corso della sua vita, raccolse i reperti che venivano rinvenuti nella proprietà di famiglia.
Nel corso del tempo, però, la collezione ha visto aggiungersi altri pezzi storici, fino ad arrivare ai 269 che si possono ammirare oggi. La Collezione comprende manufatti che coprono ben 18 secoli di storia.
Alcuni partono dalla Preistoria, per poi arrivare all’età longobarda concentrandosi, in particolare, su alcuni oggetti che risalgono all’epoca romana e imperiale che va dal II – I secolo a. C., al I – II secolo d. C.
Gli oggetti più preziosi sono quelli di vetro che risalgono all’epoca romana. La coppa in vetro ad opera di Aristeas e che risale al secondo quarto del I secolo d.C., è sicuramente una delle opere più preziose sia per la qualità che per lo stato di conservazione.
Antonio Strada aveva conservato la sua collezione all’interno delle stanze del castello di famiglia a Scaldasole. Venne, in seguito, espropriata alla famiglia perché ritenuta di pubblica utilità.
L’esprorio è avvenuto solo dopo un lavoro decennale ad opera della Soprintendenza ABAP per le province di Lecco, Monza e Brianza, Como, Varese e Pavia. E grazie al supporto della Direzione Generale Archeologia, belle arti e paesaggio.
Il lavoro ha permesso di conservare e, allo stesso tempo, studiare e, in seguito, esporre la collezione che era rimasta al Castello Scaldasole, residenza della famiglia Strada, fino al 2021.
La collezione sarà esposta al pubblico fino al 4 dicembre 2023 tutti i giorni, dal lunedì al venerdì con ingresso dalle ore 9.00 alle ore 14.00. Ad eccezione del sabato e della domenica in cui si potrà accedere a partire dalle 9.00 fino alle 17.00. L’entrata è gratuita.