La lettera della compagna di squadra di Julia Ituma: una lettera che sicuramente contiene delle parole forti che riguardano la morte della ragazza. Quello che c’è da sapere circa questa lettera.
Julia Ituma-Imilanesi.itLa lacerante missiva che Sara Bonifacio ha voluto dedicare alla sua compagna di squadra, dopo la morte della giocatrice. Sara è rimasta letteralmente scioccata dalla tragica scomparsa di Ituma e le ha voluto scrivere una lettera che ha voluto anche condividere sui social. Ecco lo stato d’animo della Bonifacio in seguito alla morte di Julia. Un dolore immenso che manifesta a piene mani.
La compagna di squadra di Julia Ituma, Sara Bonifacio, ha deciso di scrivere una lunga lettera d’addio alla giocatrice pallavolista morta cadendo dalla sua finestra.
Esattamente nella giornata di giovedì scorso, Julia è precipitata dalla finestra della struttura d’albergo dove si trovava in quel momento con la sua squadra.
La polizia turca è mossa dalla convinzione che Ituma si sia volontariamente tolta la vita. Poco prima della sua morte, la campionessa azzurra dell’Italia e dell’Igor Novara di 18 anni pare abbia avuto una discussione telefonica con un suo compagno di liceo.
La madre è andata subito in Turchia, dove è successa la tragedia, dicendo che la figlia era forte e quindi non crede che Julia si sia buttata dalla finestra.
Ma basandosi sulle riprese delle telecamere interne dell’hotel, oltre alla raccolta delle varie testimonianze, si tratterebbe di un suicidio.
Il modo in cui è avvenuta la morte di questa giovane donna ha colpito enormemente tutti, in particolare la compagna di squadra Sara. Quando la morte avviene in questo modo, non si riesce a dare un senso all’accaduto. Col risultato che tutti coloro che conoscevano e facevano parte della vita della persona deceduta sentono un grande senso di vuoto, uno smarrimento tale da farli sentire sprofondare in esso. Oltre al dolore per la scomparsa di una persona cara.
La Bonifacio ha pensato di affrontare tutto questo mediante la scrittura di una missiva rivolta all’amica Julia. Un testo che unisce tutte le sue riflessioni più profonde, per cercare così di rielaborare questo lutto.
Il principio del testo si basa sul saluto iniziale nei confronti della compagna di gioco, definita col nomignolo titu.
Sara si ritrova quindi a riflettere per cercare di individuare il motivo di tale gesto, pur avendo la piena consapevolezza che tanti suoi interrogativi resteranno senza alcuna risposta.
Inoltre Sara definisce il suo dolore immenso, ma in aggiunta sostiene che di certo ciò che turbava l’amica era ancora più considerevole.
Inizialmente la Bonifacio dice che la colpa non è di nessuno. Poi però si corregge sostenendo che, invece, la colpa potrebbe essere di tutto e di tutti.
A questo punto la giocatrice inizia il suo percorso verso quei punti maggiormente oscuri, che spesso non si rivelano in quanto basati sulle debolezze che ognuno di noi ha. Lati deboli del proprio essere che si nascondono perché si teme una loro interpretazione errata dagli altri.
I pensieri di Sara esprimono i suoi ragionamenti sulla fragilità delle persone, che si cela per apparire più coraggiosi e perché spesso le debolezze si ritengono vergognose da coloro che prima ti dicono di manifestare le tue richieste di aiuto. Poi però non fanno nulla per aiutarti concretamente.
Sara dice pure che non bisogna essere necessariamente forti e che nessuno ha il diritto di stabilire chi è forte e chi invece non lo è.
Non tutti hanno la capacità di capire il mondo interiore e la fragilità di una persona. E quando poi lo comprendono, è ormai troppo tardi.
La lettera si conclude parlando del rimorso di coscienza che affligge chi si è accorto dei turbamenti della persona morta, quando ormai non c’è più.
Sara scrive anche che le dispiace di non aver detto alla compagna di quanto fosse importante per lei. Aggiungendo che il tempo per riuscire ad accettare quanto accaduto sarà sicuramente tanto.
Un tempo che è prezioso e che la stessa Julia le ha fatto ricordare di quanto sia rilevante.
Per Sara a questo punto è fondamentale fare delle riflessioni su cosa sia veramente importante nella vita. Pensieri che secondo lei dovrebbero fare tutti, per capire i veri valori, facendo tutti un esame di coscienza. È importante capire se le proprie azioni rivolte nei confronti di altre persone siano veramente degne del dono prezioso che ci è stato dato, ovvero la vita.
Nelle sue ultime parole poste nel testo, Sara illustra una sua grande speranza rivolta alla sua compagna di squadra.
Infatti Sara spera che adesso Julia sia libera di poter trovare la pace che merita.
Concludendo con l’augurio che chiunque possa imparare a mostrare molta più attenzione e riguardo, a coloro che abbiamo modo di incontrare lungo il percorso della nostra vita.
La Bonifacio esprime anche il fatto che la sua amica le mancherà tanto e che le deve ancora una serata…che purtroppo non avverrà mai.
Anche un’altra ragazza ha voluto a suo modo salutare Julia.
Parliamo di Emma Barbero che attraverso i social ha voluto regalare il suo ultimo saluto a Julia. Le ha dedicato testuali parole ” Fammi ridere un’ultima volta ancora”. La giovane donna ha in un certo senso voluto dedicarle queste dolci parole che mettono in rilievo come sia grande e doloroso quello che è accaduto.
Ricordiamo infatti che Julia Ituma è deceduta dopo una caduta dal sesto piano dell’hotel dove alloggiava in Turchia e nello specifico a Istanbul. Al momento era in trasferta insieme alla sua squadra. Come accennato poco fa sembra che si sia trattato di un suicidio.
Ecco che si è di fronte a una vera e propria tragedia e di fronte a questo spesso prendono il sopravvento i sensi di colpa e i tanti perché a cui non sempre si può o si riesce a dare una risposta. Sembra essere proprio questo il messaggio di Sara, l’amica di Julia. Un messaggio che mette in evidenza come sia importante essere vicini gli uni agli altri, prima che sia troppo tardi.