Cub trasporti ha indetto uno sciopero nazionale che avrà luogo domenica prossima e durerà 24 ore causando probabilmente non pochi problemi e disagi.
Lo sciopero riguarda il personale aeroportuale che ha scelto di opporsi alla svendita del settore handling, manutenzione i cui diritti non vengono assolutamente rispettati.
Il rinnovo del contratto, avvenuto il 2 dicembre 2021 CCNL vettori, non prevede aumenti salariali così come successo invece per il settore catering. Così mentre il settore catering ha ricevuto un aumento di €120 lordi, il settore manutenzione no. I lavoratori non hanno alcuna intenzione di accettare l’ingiustizia e lavorare come sempre.
Per questo il sindacato ha scelto di avviare la denuncia, nella speranza che i lavoratori possano essere ascoltati e che ognuno abbia ciò che gli spetta per diritto. A seguito di queste problematiche, con i dati dell’istat alla mano e a causa della congiuntura economica si verifica una perdita di €280 al mese per tutti i lavoratori dell’azienda.
In particolare ogni dipendente del settore handling chiede di non pagare i primi tre giorni di malattia, poi di ridurre la fascia di lavoro notturno e di ricevere un aumento di stipendio adeguato proprio come tutti gli altri settori.
La Cub trasporti, contesta anche che per il lavaggio degli indumenti da lavoro, delle divise e dei dispositivi di protezione le aziende chiedono 0,20 centesimi al giorno ovvero un euro a settimana. Tutto questo nonostante le cause vinte dalla Cub trasporti nel corso degli anni, che prevedere che prevedono un risarcimento di oltre €15 a settimana.
Evidentemente tutto il settore lavorativo in Italia si trova in grande difficoltà. Dal 2019 ad oggi si sono tenuti tantissimi scioperi che hanno riguardato qualunque settore. In un solo anno in modo particolare nel 2019 hanno avuto luogo 1642 scioperi che hanno riguardato i lavoratori di diversi settori.
I dipendenti delle varie aziende, pubbliche e non solo, denunciano uno sfruttamento inaccettabile. Tutti i dipendenti ricevono uno stipendio inferiore alla media, che non consente di arrivare alla fine del mese o di vivere in condizioni dignitose. E orari lavorativi impossibili. Uno degli ultimi scioperi annunciati e portati a termine ha a che fare con gli operatori della metro e aeroportuali, che denunciano turni infiniti, non pagati come dovrebbero essere pagati regolarmente. Si continua a scioperare per far sì che i diritti del lavoratore vengano rispettati come indicato dalla legge.