Per il momento non è stata presa nessuna decisione circa l’argomento caldo dell’estate del 2023: l’aumento del costo dei biglietti Atm. A quanto pare la decisione finale è stata rimandata a fine agosto.
L’assemblea dell’Agenzia del trasporto pubblico di bacino della Città metropolitana di Milano, Monza, Brianza, Lodi e Pavia nella giornata di mercoledì 2 agosto, si è riunita per decidere se recepire la delibera dell’adeguamento Istat.
Questa è stata approvata dalla Regione Lombardia, con il rincaro dei ticket Atm, qualche settimana fa. Si attendeva la decisione ultima, ma tutto è stato rimandato alla fine del mese. Per cui non rimane che attendere.
Coloro che si sono seduti al tavolo si sono detti contrari agli aumenti. La stessa cosa ha affermato Palazzo Marino a proposito. A stabilire la sua presa di posizione è stata in particolar modo l’assessora alla Mobilità Arianna Censi che ha chiesto che i costi delle eventuali maggiorazioni siano coperti dalla Regione e poi in secondo luogo dallo Stato.
Gli aumenti, non possono pesare sulle spalle dei contribuenti che hanno bisogno di supporto in un periodo di crisi nera come quella che stiamo affrontando da tempo. Per questo bisogna trovare delle valide alternative.
Si è deciso di rimandare la decisione anche per acquisire maggiore consapevolezza su quanto i rincari potrebbero andare a pesare e ad incidente sul bilancio degli enti. Sui 10 milioni stimati per andare a coprire gli aumenti, la quota del Comune di Milano è la più rilevante tra tutte.
Da qui la possibilità che i biglietti della metro, del tram, dell’autobus e dei filobus di Milano possano arrivare a costare 10 centesimi in più. Da considerare il fatto che il prezzo era già salito a Gennaio, a 2,20 euro. Un rincaro eventuale entrerebbe partirebbe dal mese di gennaio 2024. Dal 1° settembre, arriveranno tutti gli aumenti per i ticket Trenord.