La famiglia di Silvio Berlusconi ha ringraziato gli italiani, ancora una volta, per la vicinanza e l’amore dimostrato per la scomparsa improvvisa del premier il 12 giugno 2023.
Il premier Silvio Berlusconi era ricoverato in ospedale da venerdì 9 giugno 2023 per accertamenti legati alla malattia al sangue scoperta da un paio di anni.
La morte è arrivata improvvisa e ha lasciato tutti sconvolti. Secondo i più il presidente Berlusconi sospettava già qualcosa, perché prima di entrare in ospedale venerdì aveva chiesto al suo autista di fare un giro in auto al quartiere residenziale Milano 2, frutto di una sua lunga progettazione.
La famiglia Berlusconi ha pubblicato un comunicato per ricambiare l’affetto ricevuto
In un comunicato pubblicato proprio qualche ora fa, la famiglia di Silvio Berlusconi ha scritto: “Siamo davvero commossi per l’amore e la vicinanza che avete manifestato per la scomparsa del nostro papà”. Poi si legge “La presenza fisica a Milano per l’ultimo saluto. Le ore trascorse davanti alla residenza di Arcore. Le parole di affetto e di stima affidate a tv, radio e social network. I fiori, le lettere, i messaggi, i biglietti, le centinaia e centinaia di necrologi su tutti i giornali. Gesti e parole che ci hanno riempito il cuore. Un abbraccio a tutti”. Firmato: “La famiglia Berlusconi”.
Migliaia di persone si sono riversate su Milano e Arcore per dire addio al Premier Silvio Berlusconi
In effetti, migliaia di persone si sono recate ad Arcore e a Milano, precipitandosi in Lombardia dopo la notizia del decesso del premier, da qualsiasi parte d’Italia, per dare l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi urlando ‘C’è solo un presidente’. Migliaia di persone sono rimaste in attesa dei funerali, per ore ed ore sotto il sole cocente, tutto per ringraziarlo per quanto fatto nel corso della sua vita sia in politica, sia nell’ambito calcistico.
In piazza Duomo sono arrivate non soltanto persone comuni ma anche personalità importanti del mondo dello spettacolo e del mondo della politica, sportivo ecc. Tra cui Alessandra Mussolini, Claudio Scajola, Giovanni Stroppa, Antonio Razzi e Maurizio Gasparri.
Chi ha deciso di non prendere parte ai funerali
A decidere di non esserci è stato Carlo Monguzzi che ha scelto di mantenere la sua coerenza. Il capogruppo di Europa verde, anche se il comune ha riservato per lui e molti altri capogruppo, i posti al Duomo ha deciso di non andare, perché Berlusconi è sempre stato il suo opposto.
Ha parlato di opposti sia per quanto riguarda l’interesse pubblico, sia per il modo di intendere la politica. Poi ha aggiunto di non sentirsi assolutamente a lutto come molti altri in questi giorni hanno affermato. Ha concluso dicendo di trovare grottesca la scelta del giorno di lutto nazionale e di interruzione del lavoro al Parlamento per sette giorni in una situazione che non consente pause. Il centro di Milano in occasione dei funerali di Silvio Berlusconi è stato blindato, sono stati interdetti al passaggio anche i mezzi pubblici a partire dalle ore 10:00. Tutto questo causando problemi ai lavoratori e non solo. Eppure non è arrivata alcuna lamentela.