Lo studente che ha accoltellato la prof ad Abbiategrasso è stato bocciato, ma la famiglia non ci sta e ha presentato il ricorso. La famiglia non approva la scelta fatta dalla scuola.
Si continua a parlare della vicenda accaduta lo scorso 29 maggio ad Abbiategrasso, quando uno studente di 16 anni ha accoltellato un’insegnante del liceo scientifico Alessandrini. Il 16enne si era ribellato al basso voto dato dalla prof il giorno precedente e così era passato alla vendetta. La donna ha subito ferite molto gravi alla testa e all’avambraccio e ancora non si è ripresa bene.
Era chiaro che questo grave episodio avrebbe avuto serie ripercussioni sull’andamento scolastico del giovane, difatti la scuola ha optato per la sua bocciatura. Ma i genitori non ci stanno e non approvano quanto deciso dalla scuola nei confronti del figlio, perciò sono passati al ricorso. Vediamo cosa sta succedendo riguardo a questa vicenda.
La condotta del 16enne era a rischio del 5
Da quanto emerge dalla situazione scolastica del ragazzo, che attualmente si trova nel carcere Beccaria del capoluogo lombardo, pare che in condotta rischiasse addirittura il 5. Il motivo? Il giovane ha spruzzato in classe uno spray e nei suoi confronti sono presenti diverse note segnate dai professori per alcuni comportamenti.
Un ribelle, quindi, che non ha alcuna intenzione di rispettare le regole della scuola e della convivenza sociale. Inoltre, pare anche che la professoressa aggredita avesse manifestato la volontà di parlare con i genitori del 16enne lo stesso giorno dell’aggressione.
Dopo la vicenda, il Consiglio d’Istituto del liceo scientifico Alessandrini di Abbiategrasso ha organizzato una riunione per decidere le sorti del ragazzo. La sua bocciatura è stata votata all’unanimità, così come la sua espulsione dall’istituto.
La famiglia del 16enne fa riscorso
La decisione presa dal consiglio d’istituto della scuola ovviamente non è piaciuta ai genitori del giovane. Così la coppia ha presentato il ricorso per rimuovere la bocciatura e motivato la sua richiesta con delle precisazioni sull’andamento scolastico del ragazzo.
Il legale ha sottolineato che il 16enne aveva una buona media, per esempio in fisica aveva 9 e in matematica aveva 8. Inoltre, il giovane ha preso parte ai giochi scientifici dell’istituto classificandosi in seconda posizione.
Solo in storia pare che il 16enne avesse un voto basso, ma nelle altre materie andava bene. Come specificato dal legale, la bocciatura e l’espulsione dalla scuola comprometteranno il suo futuro e in qualunque istituto avrà dei problemi.
Provvedimento deciso senza sentire ragioni
Un altro punto sul quale il legale ha voluto insistere è che il provvedimento preso dal consiglio scolastico è stato deciso senza la presenza del ragazzo. Il 16enne, quindi, come poteva difendersi? La famiglia sta quindi procedendo, sostenuta dall’avvocato, per far reintegrare il figlio e ammetterlo agli esami.
Intanto, l’insegnante aggredita è ancora in convalescenza e ha bisogno di altro tempo per riprendersi,ma sarà difficile tornare presto alla vita normale. Ancora avverte un dolore molto forte al braccio, alla testa ha ancora delle ferite e per fortuna non è stata intaccata l’aorta. Pare che prima di colpirla, il 16enne avesse chiesto scusa ai compagni di classe, poi di scatto si è girato e ha colpito la prof, scatenando in un attimo il panico.