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Cronaca

La FIGC apre un’indagine a carico dei giocatori del Milan per cori anti-Juve

A causa dei cori anti-Juve durante i festeggiamenti del Milan, i calciatori potrebbero rischiare dei provvedimenti disciplinari.

Calciatori Milan-Imilanesi.it

Dopo la vittoria sulla Roma, i giocatori del Milan si sono lasciati andare a festeggiamenti un po’ troppo esagerati mentre si trovavano sul pullman in direzione areoporto per tornare a casa.

I festeggiamenti avevano avuto inizio ancora negli spogliatoi. Sicuramente erano su di giri per la vittoria all’Olimpico di 2 a 1 sulla Roma avvenuta nella serata di venerdì 1 settembre.

Hanno, poi, continuato sul pullman. Alcuni giocatori, in particolare, hanno intonato cori anti-Juve che, poi, hanno pensato bene di postare sui loro account social. E proprio questi hanno attirato l’attenzione di molti, in particolare della FIGC.

Il video, postato da Leao, ha fatto il giro del web. Il portoghese ha ripreso tutti i suoi compagni che, sulle note della canzone “Sarà perché ti amo”, inneggiavano contro la squadra della Juventus.

Nel video si vedono e si sentono bene, soprattutto, Theo Hernandez e Adli. Quest’ultimo, in particolare, seduto in fondo al pullman, con le braccia alzate mentre incoraggia i compagni.

Giuseppe Chinè verificherà i fatti

E, con lui, Chukwueze che canta a squarciagola e salta nel corridoio del pullman. I tifosi della Juve non sono stati, certamente, contenti di ascoltare e vedere una simile performance.

Sembra anche che il Procuratore Federale Giuseppe Chinè abbia già in mano i filmati che incriminano i giocatori milanisti. Adesso si cercherà di fare luce su quanto è successo durante il viaggio in pullman.

L’obittivo della FIGC è capire e “accertare l’eventuale violazione dei canoni di lealtà, probità e correttezza ed individuarne i responsabili”, come si legge in una nota rilasciata da Ansa.

I giocatori potrebbero rischiare un provvedimento disciplinare che riguarderà, nello specifico, il coro intonato contro la squadra della Juventus. I “cantanti” milanisti potrebbero dover pagare una multa piuttosto salata.

Calciatore Milan-Imilanesi.it

Sicuramente, il momento che sta vivendo il Milan è uno dei migliori dopo l’anno passato. La dirigenza ha lavorato bene durante l’estate e la classifica ne è la dimostrazione. Al momento condivide il primo posto in classifica con l’Inter a punteggio pieno.

Il gioco in campo mostra una squadra affiatata e che si diverte. La vittoria all’Olimpico ne è stata la conferma in questo inizio campionato. Il dopo-partita, forse, è stato eccessivo. Nei prossimi giorni vedremo la decisione della FGIC.

Leao non è nuovo a queste bravate. Al termine della partita di ritorno dei quarti di finale di Campions Leaugue Napoli-Milan, un suo post, ancora una volta, inopportuno, aveva scatenato non poche polemiche.

Dal post del giocatore sono, poi, seguiti altri commenti

Ed anche in quell’occasione al suo fianco c’era Theo Hernandez. Ma anche altre persone hanno preso la palla al balzo per parlare male della Juventus, partendo proprio dal post del giocatore rossonero.

E’ il caso del giornalista Paolo Ziliani che sul suo account social chiede espressamente che la FIGC apra un’indagine anche nei confronti della Juve. Quest’ultima, infatti, espone nel suo stadio ben 38 scudetti.

Ma, secondo il giornalista, solo 36 di questi sono legittimi. La FIGC dovrebbe “accertare l’eventuale violazione dei canoni di lealtà, probità e correttezza e individuarne i responsabili“, visto che, conclude Ziliani, due sono “ufficialmente rubati come da vostre sentenze”.

Una nota anche da parte del direttore di Telelombardia Fabio Ravezzani. Anche lui sul suo account social ribadisce che i calciatori, nel loro privato, possono intonare tutti i cori che vogliono.

L’errore di Leao è stato quello di condividerlo sul suo account social, peraltro, molto seguito. E questo, secondo Ravezzani è sinonimo “di scarsa intelligenza”. Proprio come aveva fatto Di Marco nei confronti del Milan.

Published by
Liana Cinelli