La fontana dalle dimensioni maggiori presente a Milano ha una storia davvero incredibile e sorge in uno dei quartieri moderni della città. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Milano è una città ricca non solo di storia, arte e cultura, ma anche di tanti altri elementi solo all’apparenza secondari. Le fontane milanesi, per esempio, sono anch’esse testimonianza diretta della storia della città. Ce ne sono alcune che sono molto particolari e caratteristiche.
Nella città sono presenti in totale ben 74 fontane. Molte di esse sono molto grandi, ricche di giochi d’acqua e realizzate da alcuni importanti artisti, come Cascella, De Chirico e Ponti.
In questo articolo ti vogliamo far scoprire la fontana più grande della città di Milano e cosa ha subito nel corso della sua “vita”.
Essa è chiamata “Le Quattro Stagioni” e venne costruita nel lontano 1927 dall’architetto Renzo Gerla. I suoi primi anni, però, non furono certamente facili. Presto scopriremo il perché.
La fontana è ubicata nel bel mezzo di Piazzale Giulio Cesare, all’interno del moderno e futuristico quartiere City Life.
Il nome inerente alle quattro stagioni si ha in riferimento alla presenza di quattro statue posizionate sui lati della fontana. Esse rappresentano l’estate, l’autunno, l’inverno e la primavera.
L’inaugurazione ufficiale della fontana avvenne esattamente il 12 aprile del 1927, poco prima dell’apertura della Fiera Campionaria Internazionale con sede a Milano.
La grande fontana, dunque, venne realizzata nella vecchia zona della Fiera di Milano. Oggi, invece, sorge nel bel mezzo di City Life.
Scopriamo gli ulteriori dettagli sulla fontana più grande di Milano e per quali motivi in passato ha subito danni. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Le quattro statue della fontana vennero comprate da un professore di scultura della città di Vicenza e trasportate a Milano poco prima dell’inaugurazione ufficiale. Dopo esattamente un anno dalla data di installazione della fontana, essa divenne luogo di un attentato molto grave.
Il 12 aprile del 1928, infatti, re Vittorio Emanuele III fu colpito da un attentato esplosivo proprio nel bel mezzo di Piazzale Giulio Cesare. Il re si salvò, ma nell’attentato perirono 20 persone e ci furono tantissimi feriti.
La statua raffigurante l’estate andò distrutta. Non fu, però, l’unico evento storico che colpì la fontana più grande della città di Milano.
Nel corso dei bombardamenti del 1943 nella Seconda Guerra Mondiale, le truppe anglo americane distrussero tutte le altre statue.
Per ridare lustro alla fontana “Le Quattro Stagioni”, lo scultore Eros Pellini nel 1953 realizzò delle copie esatte delle sculture precedenti. Esse sono ben visibili ancora oggi ai lati della fontana più grande di Milano.
La fontana dispone di ben 3 vasche e di 48 getti d’acqua, i quali possono arrivare fino a 8 metri di altezza.