Le donne vittime di violenza sono le protagoniste del cambiamento avviato nella regione Lombardia che ha deciso di mettere a disposizione le case Aler per una sperimentazione dal valore di 1,5 milioni di euro.
Prevenzione e contrasto della violenza di ogni genere sono al centro dei programmi della giunta regionale, degli obiettivi da raggiungere in qualsiasi modo.
Tutto questo è il frutto della proposta di Elena Lucchini, assessore alla famiglia e di Franco Lucente, assessore alla casa. Si è pensato di dare molti più soldi ai centri antiviolenza fornendo loro gli strumenti che servono per combattere contro le violenze di ogni genere.
Si parla di ben 9 milioni e 900 mila euro che presto saranno distribuiti agli enti locali di 27 reti territoriali, che collaborano contro la violenza sulle donne. I soldi saranno utilizzati per dare il via alla programmazione dei progetti degli anni 2024 2025. Gestione di rifugi e centri saranno protagonisti di una sperimentazione a tutti gli effetti, che con grande probabilità darà i suoi frutti positivi nei prossimi anni.
Presto saranno individuati gli alloggi Aler messi a disposizione dei centri di violenza. In questi giorni partirà un bando, per cercare di favorire l’autonomia delle donne che hanno bisogno di supporto dopo aver subito violenza di qualsivoglia genere. Successivamente arriveranno degli altri finanziamenti volti a rafforzare i servizi che consentono di offrire a tutti assistenza e sostegno, quindi prevenzione e soprattutto reinserimento nel mondo del lavoro.
Ad oggi la regione Lombardia vuole aiutare le donne accompagnandole per la mano verso dei percorsi di uscita veri e propri, promuovendo la formazione, l’informazione e la comunicazione. Infine sarà creato un fondo per il patrocinio legale gratuito, per poter dare assistenza legale anche a chi vive situazioni economiche di disagio reale.
Nelle prossime settimane sarà pubblicato anche il bando che riguarda i percorsi formativi e il sistema universitario. La Lombardia si avvia verso un cambiamento a 360°, che ha come protagoniste le donne e i loro figli.
Si ricorda che le donne vittime di violenza possono contattare in qualsiasi momento il numero verde 1522 attivo 24 ore su 24 e chiedere assistenza e supporto. Il 1522 è un servizio pubblico promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Poi è importante rivolgersi alle Forze dell’ordine, per sporgere denuncia. Nel caso in cui si dovesse avere difficoltà a recarsi presso la caserma, basta chiamare il numero 113 per richiedere il servizio di denuncia a domicilio.