La sentenza di condanna è stata più pesante della richiesta dell’accusa, che era di 15 anni di carcere.
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La difesa di Tiziana Morandi, meglio nota come la “Mantide della Brianza” ha già annunciato il ricorso in appello.
La ‘mantide della Brianza’ condannata a 16 anni di carcere
Il Tribunale di Monza ha condannato a sedici anni e cinque mesi di carcere Tiziana Morandi, meglio nota come “la mantide della Brianza”. La donna è accusata di aver circuito e narcotizzato 9 uomini, ai quali aveva precedentemente proposto dei massaggi tramite social. Oltre alla pena detentiva, l’imputata dovrà pagare una multa di 11mila euro.
È stata riconosciuta colpevole di aver circuito e narcotizzato 9 uomini, dopo aver proposto loro massaggi via social. La sentenza di condanna è stata più pesante della richiesta dell’accusa, che era di 15 anni di carcere. Una volta espiata la sua pena, Tiziana Morandi dovrà scontare altri tre anni di libertà vigilata.
I fatti contestati alla 48enne risalgono all’estate di due anni fa, quando – secondo quanto ricostruito – l’indagata avrebbe adescato degli uomini sui social o in alcuni bar di Monza. Durante gli incontri, avrebbe versato delle gocce di farmaci, le benzodiazepine, per poi derubare le sue vittime. In tutto sono 9 gli uomini che la Morandi avrebbe adescato e incontrato, tutti di età compresa tra i 27 e gli 83 anni.
La difesa di Tiziana Morandi ha già annunciato il ricorso in Appello, mentre la donna – attualmente detenuta nel carcere di San Vittore – si è sempre dichiarata innocente.
Una delle presunte vittime della 48enne ha riferito di aver avuto un incidente dopo aver assunto – a sua insaputa – le benzodiazepine che la donna gli avrebbe somministrato.