L’autostrada che collega Milano con Varese compie oggi 99 anni, inaugurata nel 1924 alla presenza del re Vittorio Emanuele III.
L’idea di costruire un’autostrada nacque per permettere alle automobili di viaggiare senza incontrare biciclette, o carri, alcuni dei quali si muovevano trainati dai cavalli. Inoltre, si cominciava ad avere l’esigenza di collegare le città di Milano, Como e Varese con le zone dei laghi.
Zone, anche a quel tempo, molto frequentate dai turisti. I lavori furono realizzati sul progetto dell’ingegnere milanese Pietro Puricelli. E fu sua l’idea di far pagare un pedaggio a chi utilizzava la strada.
Un modo per coprire i costi di costruzione e di manutenzione. I lavori iniziarono il 6 marzo 1923. Il primo tratto venne inaugurato il 21 settembre 1924. Si trattava del primo tratto tra Milano e Varese.
Fu un’opera così importante che all’inaugurazione era presente Vittorio Emanuele III a bordo di una Lancia Trikappa. L’ingegnere Puricelli, insieme al re, percorsero i 50 kilometri di strada appena costruiti.
La prima autostrada italiana, la Milano – Laghi
Il quotidiano La Tribuna di Roma scrisse:
“Viaggio attraentissimo su un cemento liscio come un parquet, senza callaie insidiose o ciclisti o simili da mandare all’altro mondo…”.
Nasceva così, quella che per noi oggi è la normalità, l’idea di un’autostrada. La Milano – Laghi, l’attuale A8-A9. Fin da subito, chi passava da lì, doveva pagare un pedaggio.
Andava dalle 12 alle 20 lire per i mezzi di trasporto a 4 ruote, e 9 lire per le motociclette. Inizialmente, non furono previsti i caselli per il pagamento, ma aree di servizio intermedie dove gli automobilisti dovevano fermarsi obbligatoriamente per pagare il pedaggio.
L’ingegnere Puricelli fu anche un visionario per il suo tempo. Fondò, infatti, la Società Anonima Autostrade. Ebbe un’intuizione vincente. Previde, infatti, quanto le strade a lunga e veloce percorrenza sarebbero state importanti in futuro.
Il materiale con il quale venne costruito il primo tratto Lainate-Gallarate, era cemento. Per i lavori dovettero procedere ad espropriare più di 3mila terreni. Inaugurarono la seconda tratta, quella che collegava Lainate con Como e che oggi è l’A9, il 28 giugno 1925.
Sempre lo stesso anno aprirono anche la tratta Gallarate – Sesto Calende, oggi A8 – A26. Si contarono anche 35 ponti e 71 sottopassi. Gli operai che lavorarono al progetto furono più di 4mila e spostarono più di 2milioni di metri cubi di terra.
Milano – Bergamo
I lavori, in totale, costarono 90 milioni di lire. Le macchine che transitarono in quell’anno erano di 1.000 al giorno, numero del resto già previsto, e che raddoppiò negli anni successivi.
La prima autostrada diede il via alla costruzione di molte altre. Nel 1927 si inaugurò il tratto Milano-Bergamo con i suoi 49 kilometri. Qui, costruirono anche un ponte di 80 metri in un unico arco. Dopo la Lombardia fu la volta di molte altre regioni italiane.