Sant’Agostino quest’anno compie 1.300 anni, per questo motivo Pavia ha deciso di organizzare una mostra interattiva che rimane aperta a tutti da adesso fino alla fine dell’anno presso il Castello Visconteo.
Si tratta di un’esperienza immersiva iconica, assolutamente imperdibile per tutti, per grandi e piccini, ma soprattutto per gli appassionati di arte.
Per l’occasione, all’interno di una sala del castello è stata creata una installazione multimediale bellissima dove i visitatori possono immergersi nelle opere d’arte che provengono dai più grandi istituti museali italiani, ma anche stranieri, con materiali iconografici dei musei civici di Pavia.
Al soffitto c’è un cielo d’oro strepitoso, che è stato creato con due pannelli enormi, che riproducono l’arca di Sant’Agostino. Poi c’è un desktop in digitale, attraverso il quale invece il visitatore può ammirare le opere tra cui il celebre Dottore della Chiesa. Scorrono anche le immagini del cielo affrescato da Benozzo Gozzoli presso la chiesa di Sant’Agostino.
Tramite le immagini del cielo affrescato da Gozzoli, viene raccontata la vita del Santo toccando dei temi importanti e richiamando allo stesso tempo i dipinti celebri di artisti come Filippo Lippi, il Carpaccio e Botticelli. Tra tutte le opere, immancabile, la “La visione di Agostino” e l’incontro sulla spiaggia con il piccolo Gesù.
Si fa attenzione particolare alle opere Pavesi, per esempio ‘Sant’Agostino in cattedrale e donatori”. L’opera oggi viene conservata nei Musei Civici, ma che prima era scomparto centrale di un polittico che si trovava nella basilica di San Pietro in Ciel d’Oro.
L’iniziativa è la più importante in programma per tutto l’anno in Lombardia e arriva proprio in occasione del 1300° anniversario della traslazione delle reliquie del santo, dalla Sardegna a Pavia. Le reliquie adesso sono custodite all’interno dell’arca a San Pietro in Ciel d’Oro. La mostra sarà aperta tutto l’anno, per tutti, senza prenotazione.
L’evento è stato presentato con grande soddisfazione dal vicesindaco della città Antonio Bobbio Pallavicini. Alla presentazione dello stesso ha preso parte anche la dirigente comunale Ivana Dello Iacono e Laura Aldovini nonché direttore dei musei civici. L’esposizione mette insieme il fascino della pittura italiana e la tecnologia di oggi. Insieme consentono di conoscere la storia, l’arte e quindi la storia dell’arte in modo diverso dal solito. La tecnologia e l ‘arte insieme mirano ai giovani che possono essere particolarmente attratti grazie all’utilizzo di uno strumento a loro vicino.