Compare una nuova circolare INPS che fa preoccupare gli italiani. Questi dovranno dire addio a questo assegno che era per loro d’aiuto. Ecco di cosa stiamo parlando.
È arrivata una nuova circolare dall’INPS. Fa preoccupare molto gli italiani perché il messaggio scritto annuncia un’importante comunicazione. Alcuni dovranno dire addio a questo assegno ma possono però fare diversamente. Ecco tutto spiegato qui di seguito nel prossimo paragrafo.
Ciò che sta per scomparire è il Reddito di Cittadinanza. Il nuovo Governo ha deciso di rimuovere questa agevolazione che era stata introdotta da quello precedente. Di conseguenza le famiglie che hanno diritto all’Assegno Unico dovranno presentare di loro spontanea volontà la domanda.
Le famiglie che ancora oggi ricevono il Reddito di Cittadinanza devo procedere con la domanda dell’Assegno unico entro la fine delle 7 mensilità del RDC. Basterà quindi presentare l’apposita domanda per accedere a queste misure ma bisogna sapere che si devono avere dei figli a carico.
Coloro quindi che devono dire addio rischiano anche di dover dire addio all’Assegno unico. Il motivo è preciso poiché senza domanda questo non verrà accettato ed erogato. Fino ad ora infatti coloro che hanno percepito il Reddito di Cittadinanza avevano in automatico l’Assegno Unico per i figli.
Non bisognava presentare nessuna domanda ma ora le cose cambiano e se non si presenta la domanda all’INPS entro il 31 ottobre non si potrà beneficiare di questo bonus in più che in realtà già si riceveva prima con il RDC. Ma ecco la comunicazione ufficiale che è arrivata dall’INPS:
I nuclei familiari aventi diritto all’assegno unico e universale anche dopo la scadenza delle sette mensilità del reddito di cittadinanza dovranno presentare autonoma domanda per il riconoscimento del medesimo assegno entro l’ultimo giorno del mese di competenza del reddito di cittadinanza.
Come abbiamo appena detto verrà rimosso solamente il Reddito di Cittadinanza. I cittadini che però percepivano questa agevolazione dovranno fare attenzione. Con il RDC veniva erogato anche l’Assegno Unico a chi ne poteva beneficiare ma ora le cose cambiano. L’erogazione non sarà più automatica.
Bisognerà infatti richiedere autonomamente questo con l’apposita domanda. La mancata richiesta entro il 31 ottobre 2023 escluderà l’erogazione. L’Assegno unico solo nella prima parte dell’anno in corso, il 2023, ha erogato 1,4 miliardi di euro al mese per le famiglie italiane.
Questa novità che ha riportato l’INPS con una nuova circolare riguarda tante famiglie italiane. Ne sono ben 350 mila. Sono tutte quelle famiglie che fino ad ora hanno percepito del RDC. Di conseguenza il numero di figli a cui è rivolto il bonus. Facendo una media si parla di 600.000 figli.
Basterà quindi che uno dei due genitori presenti la domanda e tutto resterà invariato. Ogni mese automaticamente verrà erogato e versata sull’IBAN fornito la somma. Inoltre la domanda per l’Assegno unico va presentata anche per chi ha il RDC sospeso. Per ulteriori informazioni è sempre meglio informarsi dal commercialista di fiducia oppure ad un CAF.