A Pavia è stata isolata una nuova variante covid pronta minacciare tutta Italia.
La nuova variante è stata identificata dal professor Fausto Baldanti nonché direttore dell’Unità di microbiologia e virologia dell’Istituto San Matteo di Pavia.
Si tratta della variante X bb116 denominata variante Arturo. Per adesso non ci sono segnalazioni di ulteriori identificazioni della variante in tutta Italia. Questo è quanto è stato confermato dall’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso.
Nonostante questo sono stati avvisati i laboratori e il Ministero della Salute, che si tengono in continuo contatto con l’unità dell’istituto superiore di sanità per la sorveglianza Nazionale. La variante Arturo è stata riconosciuta mediante uno screening avvenuto in ospedale su pazienti ricoverati e su pazienti che hanno accesso al pronto soccorso.
Il Centro europeo per il controllo delle malattie infettive, non associa la variante a delle caratteristiche particolari perché non sono state rilevate indicazioni importanti sulla capacità del virus di infettare né su tutto il resto. Per cui al momento si procede semplicemente con l’analisi delle sue caratteristiche passo passo.
Soltanto successivamente si potranno delineare delle caratteristiche precise sui caratteri. La variante Arturo fa parte di una delle 600 varianti di omicron, nemmeno questa almeno per adesso necessità misure aggiuntive. L’unica cosa che rimane importante fare è la prevenzione che va avanti ormai da 3 anni e che non riguarda soltanto il covid ma tutti i virus.
Per cui bisogna mantenere l’igiene delle mani elevata, usare le mascherine soprattutto in presenza di persone malate o fragili, soprattutto quando si presentano sintomi influenzali. Arturo è stato isolato in 22 paesi, adesso è la dominante principale India, dove i contagi negli ultimi giorni sono aumentati in maniera esponenziale. Infatti l’India è in stato di allerta, il governo sta persino pensando di ripristinare l’obbligo delle misure preventive per mettere al sicuro la sua popolazione.
La nuova variante ha gli stessi sintomi del covid, bruciore e prurito o più che altro fastidio agli occhi come succede con la congiuntivite. In pratica l’occhio è il bersaglio preferito di questa nuova variante. I soggetti più colpiti sarebbero proprio i bambini.
Il tasso di positività in Italia sta crescendo. Si parla di un buon 6,9% nell’ultima settimana. Mentre la precedente aveva un tasso di contagi fermo al 5,2%. Preoccupa in modo particolare il fatto che i test eseguiti negli ultimi 7 giorni sono diminuiti. Erano il 18,6% in meno rispetto ad oggi.