A Milano verrà realizzata la pista di pattinaggio in occasione delle Olimpiadi invernali del 2026. Vediamo i dettagli del progetto.
Tra poche settimane arriverà il progetto esecutivo mentre l’inizio dei lavori è previsto tra qualche mese.
Con il beneplacito unanime del CDA di Fondazione Fiera lo scorso 18 aprile, è ora confermato che Milano ospiterà la pista di pattinaggio sul ghiaccio per le Olimpiadi invernali 2026 nei padiglioni della Fiera.
Dopo un’analisi approfondita delle due soluzioni proposte e gli spunti emersi dall’ultima cabina di regia tenutasi a Roma la scorsa settimana, la Fondazione ha annunciato che il consiglio di amministrazione del comitato organizzatore ha votato all’unanimità a favore del progetto Fiera Rho a Milano.
Dove doveva essere costruita?
Originariamente destinato a essere costruito a Baselga del Piné a Trento, il progetto è stato infine demolito a causa dell’escalation delle stime dei costi, che sono passate dalla proiezione iniziale di 50 milioni a uno sbalorditivo 70-75 milioni.
In un primo momento si era parlato di trasferire la competizione all’Oval di Torino, dove si sono svolte le gare di pattinaggio dei Giochi Olimpici del 2006.
L’idea di realizzare l’evento in Fiera si è però rivelata più proficua dal punto di vista economico. L’intera struttura sarà finanziata da capitale privato, una caratteristica notevole.
L’ubicazione del quartiere fieristico offre l’ulteriore vantaggio della continuità geografica, che contribuirà a ridurre le spese operative.
Questa continuità alleggerirà anche le difficoltà logistiche nel trasporto di atleti, personale della federazione e arbitri, nonché i costi di vitto e alloggio della forza lavoro nella nuova sede.
Inoltre, i tifosi beneficeranno di un maggior numero di partite nella stessa città, con conseguente aumento delle vendite di biglietti. La Fondazione Fiera ha evidenziato questi benefici in un comunicato.
Il progetto della pista di pattinaggio
Per accogliere le prossime gare di pattinaggio di velocità delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, è stato ideato un progetto per unire i padiglioni 13 e 15 a Rho Fiera.
Ne risulterà un unico spazio di oltre 35.000 mq di superficie coperta, caratterizzato da una pista di velocità di 400 metri, una tribuna da 6.500 posti con vista libera sul circuito, oltre a una lunga pista di allenamento, spogliatoi e altre strutture essenziali.
La sede vanterà un sistema di regolazione dell’aria condizionata e dell’umidità che manterrà superfici ghiacciate ottimali per il pattinaggio, soddisfacendo i requisiti della Federazione internazionale di pattinaggio di 30-40% di umidità e 15 gradi Celsius a livello del ghiaccio.
Il sito è inoltre dotato di numerosi servizi a supporto dell’evento, come biglietterie, sale riunioni, bar e ristoranti self-service.
Il padiglione 24 sarà trasformato in un centro multimediale all’avanguardia per supportare un evento imminente.
La struttura sarà realizzata pensando alla sostenibilità e si avvarrà di uno dei più grandi impianti fotovoltaici d’Europa installato sui tetti dei padiglioni espositivi, con una potenza attuale di 12,1 Mwp.
Entro il 2024 l’impianto sarà ampliato fino a raggiungere una potenza di 15 Mwp. Per la climatizzazione invernale verrà utilizzato l’impianto di teleriscaldamento alimentato dal termovalorizzatore del comune di Milano.
Inoltre, il sistema fornirà circa 6.000 posti auto pubblici e 1.500 posti per il personale di servizio, nonché l’accesso alle infrastrutture di trasporto pubblico come la metropolitana e il servizio ferroviario.
Secondo una dichiarazione di Fondazione Fiera, un aspetto essenziale della loro partnership con gli organizzatori fieristici del periodo olimpico è stata la loro disponibilità ad adattarsi alle esigenze del progetto.
Si sono affrettati a mostrare il loro sostegno e la loro flessibilità, fondamentali per il successo della joint venture.