La più antica trattoria di Milano, La Madonnina, chiude i battenti. I motivi della decisione non sono stati resi pubblici dai suoi proprietari, eppure è così che andranno le cose: alla fine del pranzo di oggi la saracinesca della trattoria si abbasserà per l’ultima volta.
La trattoria, si trova in zona Ticinese via Gentilino 6. Dopo ben 3 secoli di storia, si prepara a chiudere. Si tratta del posto in cui le famiglie hanno avuto modo di mangiare i piatti più conosciuti della tradizione italiana e in particolare milanese.
Il posto in cui i bimbi di tutta Milano sono andati a mangiare almeno una volta nella vita. Lo stesso posto in cui i piccoli di ieri, 20enni o 30enni di oggi sono tornati dopo anni senza le famiglie.
Ecco perché la Madonnina è una delle trattorie storiche di Milano più amate dai piccoli e dai grandi, non soltanto del territorio
La Madonnina è una trattoria storica di Milano che prepara piatti della tradizione per esempio la cotoletta alla milanese, servita su tovaglie a quadri bianchi e rossi. Ha sempre accolto clienti di qualunque genere, celebrità, universitari e famiglie. Insomma tutti coloro che cercano un luogo economico dove poter mangiare prima di lanciarsi nel divertimento della Movida Milanese.
Il titolare Fabio Locatelli a la Repubblica dichiara che dopo 30 anni di duro lavoro, è arrivato il momento di lasciare. La decisione è stata presa, nonostante la gente abbia sempre trovato nel locale tanta sicurezza e una buona cucina rimasta intatta nel tempo. Certamente è una scelta sofferta ma per il titolare non c’era alternativa. Oggi arriva il momento di dire addio al bancone antico, al pergolato del cortile, al risotto giallo, al quartino di vino rosso, alle stampe appese ai muri.
Cosa succederà adesso, chi si occuperà dei locali
Per adesso il titolare insieme al socio che rilevò la Madonnina nel lontano 1993 non sanno quel che accadrà alla trattoria. Non sono certi che la saracinesca si abbasserà per l’ultima volta oggi o se sarà rialzata da qualcun altro nei prossimi giorni o nelle prossime settimane.
Potrebbe infatti passare tra le mani di qualcun altro che potrebbe continuare ad occuparsene e a prendersene cura per coccolare i clienti che arrivano da qualsiasi regione per mangiare piatti tradizionali di grande bontà e gusto. Per adesso non rimane che attendere nella speranza di poter passare di lì e continuare a vedere il vecchio bancone e le tovaglie bianche e rosse come negli ultimi 30 anni.