Sequestrato dalla procura di Milano il cellulare di Leonardo La Russa. Il giovane è sotto indagine per violenza sessuale. A sporgere denuncia nei suoi confronti è stata una ragazza di 22 anni.
Il cellulare di Leonardo La Russa è stato sequestrato per ordine della Procura di Milano. Il ragazzo è stato denunciato da una 22enne con l’accusa di violenza sessuale. Le indagini al momento sono concentrate sul telefono del giovane, nell’intento di ricostruire i fatti.
Il cellulare di Leonardo Apache La Russa è stato posto sotto sequestro dalla procura di Milano. Il giovane, che è figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa, sta passando dei brutti momenti per via della denuncia che pende su di lui.
Il ragazzo è stato accusato da una sua ex compagna di liceo di violenza sessuale e come disposto dalla procura ha dovuto consegnare il cellulare. Gli investigatori cercheranno di capire quali contatti ci sono stati e cosa può emergere riguardo la festa del 18 maggio scorso.
Tuttavia, la sim del telefono non è stata sequestrata perché risulta titolare una società dello studio legale di Ignazio La Russa, padre di Leonardo. Non verranno quindi analizzate le chat intrattenute con persone non sottoposti a indagini.
Riguardo la vicenda, lo staff del senatore ha fatto sapere che La Russa non farà alcun commento sui fatti che stanno interessando il figlio, poiché ha totale fiducia nei magistrati della Procura di Milano che si stanno occupando del caso.
Il 29 giugno una ragazza di 22 anni ha presentato una denuncia contro Leonardo La Russa per violenza sessuale. La giovane ha raccontato di essersi ritrovata nel suo letto di Leonardo dopo che lo aveva incontrato in un locale.
La ragazza, assistita dall’avvocato Stefano Benvenuto, ha detto di non avere ricordi su quanto era successo. Quel mattino la sua amica le ha detto nella chat che probabilmente Leonardo le aveva messo della droga nel bicchiere.
La giovane chiese alla sua amica per quale motivo si trovasse nella stanza di Leonardo, ma sulle dichiarazioni fornite da coloro che erano presenti alla festa del 18 maggio indagano gli investigatori, per fare chiarezza sulla vicenda.
Ad ogni modo, i controlli medici effettuati sulla giovane al centro antiviolenza della clinica Mangiagalli hanno evidenziato che aveva assunto tranquillanti, cocaina e cannabinoidi. In seguito alla denuncia, la Procura sta conducendo un’inchiesta a carico di La Russa per violenza sessuale.
Gli investigatori che indagano sul caso hanno anche acquisito gli elenchi dei tesserati del club di via Merlo, situato nei pressi del Duomo. Presto alcuni di loro saranno ascoltati dai magistrati, così da acquisire ulteriori informazioni per la ricostruzione della vicenda.
Purtroppo, però, pare che le telecamere di sorveglianza non daranno alcun contributo importante all’inchiesta coordinata dal pm Rosaria Stagnaro e dall’aggiunto Letizia Manella.
Come già detto, la giovane ha sporto denuncia di violenza sessuale nei confronti di Leonardo La Russa il 29 giugno scorso, quindi a distanza di quasi 40 giorni dalla notte in cui dice di essere stata abusata. Invece, le telecamere interne ed esterne in genere tengono solo le immagini riguardanti le ultime 24 ore nella memoria.
Di conseguenza, dopo tutto questo tempo sarà impossibile trovare qualche nesso con quello che è accaduto quella notte. Riguardo il sequestro del cellulare di Leonardo, per ampliare le indagini e acquisire maggiori informazioni possibili, la procura ha richiesto anche le copie dei telefoni della 22enne, e anche delle sue amiche.
Inoltre, anche una conoscente incontrata dalla giovane nel locale quella sera verrà ascoltata dal pm e poi verranno analizzati tutti i dettagli per dare una risposta a questa storia che si sta facendo sempre più intricata. La giovane non demorde e continua a confermare le accuse.