Nella top 3 delle città più sporche al mondo, ne spicca una italiana. Ecco qual è prima città più sporca del nostro paese.
Come per ogni cosa, c’è una classifica anche per le città italiane più inquinate al mondo. Per valutarle si prende in considerazione la qualità dell’aria, che è ciò che i cittadini si trovano a dover respirare ogni giorno. Ma la cosa preoccupante è che non solo tra le top 3 c’è una città italiana, bensì che è l’unica città europea tra le prime 5. Vediamo di chi si tratta.
Una tra le tre città più sporche al mondo è in Italia
In realtà, quello dell’inquinamento ambientale in costante crescita è un fatto più che noto tutt’altro che nuovo, che però molto spesso sembra passare in secondo piano, nonostante la sempre più crescente attenzione nei confronti del cambiamento climatico.
Al primo posto tra le città più inquinate troviamo Teheran e Pechino ma è il terzo posto a lasciare perplessi coloro che non si sono mai addentrati nell’argomento. La città più inquinata in Italia e in Europa è Milano, seguita da Hanoi e Dhaka, in Bangladesh. L’unica città italiana ed europea presente in classifica.
I dati sono stati forniti dalle centraline di monitoraggio globale di IQAir, sono quindi più che affidabili. Ma cosa porta Milano e altre zone della Lombardia a essere in vetta a questa classifica tutt’altro che piacevole? Vediamo di approfondire la questione dell’inquinamento e delle polveri sottili.
La città più sporca in Italia, a cosa è dovuto il record
Molti sapranno bene che i livelli di inquinamento sono dati da diversi fattori, tra cui le polveri sottili che sono tra le cause maggiori.
Milano si classifica terza al mondo per inquinamento, con un picco raggiunto nella giornata del 21 marzo. La situazione è decisamente allarmante quanto insostenibile, poiché la qualità dell’aria influisce direttamente sulla salute dei cittadini.
Nello specifico, a Milano e nella Pianura Padana sono stati rilevati livelli di PM pari a 2.5. Questa è la misurazione per le polveri sottili, composte da particelle sia solide che liquide che condizionano la qualità dell’aria e causano l’inquinamento.
Purtroppo la questione delle polveri sottili non è da sottovalutare, per quanto poco se ne parli. Il livello di inquinamento è tale che a detta dell’Osservatorio svizzero sarebbe opportuno indossare le mascherine contro lo smog ed evitare di fare attività fisica all’aperto per tutelare la propria salute.
E nonostante proprio a Milano siano già molte le misure messe in campo per migliorare la qualità dell’aria, come la mobilità elettrica, tutto ciò evidentemente non basta. Il ripristino di più aree verdi , la riqualificazione di alcuni edifici e la realizzazione di di aree a emissione zero potrebbero risollevare la questione, ma non è certo una soluzione immediata. La chiave sarebbe quindi ridurre i consumi e le emissioni e massimizzare l’efficienza energetica.