Questa è la silenziosa tragedia dei senzatetto in Lombardia e non solo. Quello che sta succedendo e il numero dei morti che diventa sempre più pesante. La necessità di attivarsi diventa sempre più grande.
Un bilancio assolutamente drammatico è stato riportato, per quanto riguarda i decessi dei senza fissa dimora in Italia. Solo nella Lombardia è presente la percentuale del 17% di decessi. A quanto riportato, il bilancio riguardante l’anno 2022 è di 393 morti in Italia, equivalente al 55% in più nel corso di un anno. Ma le associazioni di tipo solidale sostengono che la causa non è solo dovuta dal freddo invernale.
Se si parla dei senzatetto sicuramente si parla di un tema che oggi più che mai sta facendo parlare di sè. Questo perchè si parla di una situazione drammatica.
Una situazione drammatica questa che sta colpendo molti senzatetto sparsi in tutto il territorio italiano. In particolar modo, però, sta colpendo i senza dimora presenti nei comuni della regione Lombardia.
Difatti si considera un morto ogni settimana, in 39 comuni lombardi. Una strage di clochard che bisogna cercare di fermare assolutamente.
Pensate che soltanto nel 2022 ci sono statti 66 casi di decessi di persone che abitavano per strada in Lombardia. Inoltre pure l’anno 2023 non promette bene, considerando che il nuovo anno purtroppo è iniziato con 13 morti avvenute in circa un mese.
Questi dati così allarmanti incutono una grande paura, dettata dal fatto che possa verificarsi un notevole aumento durante l’anno in corso.
Il quantitativo esatto di tali decessi è stato raccolto dalla fio.PSD. Quest’ultima è un’associazione che organizza e attua delle finalità precise, per quanto concerne la solidarietà di tipo sociale. Una solidarietà riferita allo specifico settore che racchiude una forte emarginazione adulta, nei confronti di quegli individui più sfortunati che non dispongono di una dimora fissa.
Il bilancio riportato che include l’anno 2022 e che è stato appena pubblicato, rappresenta indubbiamente quello più grave di questi ultimi 3 anni.
Tenete presente che dal punto di vista nazionale coloro che vivevano per strada e che sono morti corrispondono a 393. Questo numero sta a significare che è deceduta più di una persona ogni giorno. Se si fa riferimento a percentuali, si tratta precisamente di un aumento del 55%, se paragonato all’anno 2021. Mentre se si confronta con l’anno 2020, la percentuale era dell’83%.
La regione della Lombardia è quella che ha registrato il quantitativo maggiore di decessi, corrispondente al 17%.
Di questa percentuale, 33 morti sono avvenute nella provincia della città di Milano. 21 casi di morti si sono verificate nel solo Comune di Milano.
Mentre 6 decessi sono avvenuti nel Bresciano e nel Comasco, un paio nella provincia di Bergamo e nella provincia della città di Lecco.
Dal canto suo la fio.PSD è da anni che ritiene che le morti in questione non siano solo correlate all’emergenza dovuta dal freddo invernale, quindi per ipotermia.
Ma si tratta di morti che avvengono in tutto l’anno. Tenendo conto che i piani inerenti il freddo, ora come ora, stanno riuscendo a contenere parzialmente i decessi. Questo anche grazie all’aggiunta di posti letto disponibili nelle apposite strutture dedicate all’accoglienza durante la notte. In più sono state pure rafforzate le attività svolte dalle unità di strada.
Però una volta terminati, si ricomincia con lo stato di emergenza.
In questo caso le cause primarie che portano alla morte di tanti senzatetto non sono dovute dal freddo, bensì da altri accadimenti. Tra questi ultimi ci sono, per esempio, suicidi o annegamenti, cadute ed eventuali circostanze traumatiche.
Dunque una soluzione a tutto ciò è quella di cercare di assicurare una dimora a coloro che vivono per strada, con l’aggiunta di cure adeguate e di appositi programmi per effettuare un loro reinserimento nella società.
I classici servizi come la distribuzione dei pasti sono necessari, ma non bastano più per permettergli di vivere dignitosamente.
Insomma questa è la situazione dei senzatetto e di quello che sono costretti a vivere: è necessario attivarsi in tal senso per evitare altri morti e decessi, soprattutto nelle zone più colpite, come la regione Lombarda.