La zona più povera di Milano, troviamo questo quartiere al primo posto della classifica

Ecco quale sarebbe la zona più povera di Milano secondo questa classifica che riporta sia le zone più ricche che le meno ricche del capoluogo lombardo.

La bella città di Milano
La bella città di Milano – iMilanesi.Nanopress.it

Vi sveliamo tutti i dettagli del report delle dichiarazioni dei redditi del Ministero dell’Economia e Finanza, riportato dal noto giornale Corriere.it. Il resoconto riporta la media dei redditi dei vari quartieri e ne consegue una classifica con al primo posto il quartiere dove vivono soggetti con redditi più alto e all’ultimo quelli con redditi più bassi.

I quartieri più ricchi

In base ai dati che sono stati riportati, la classifica vede nei primi posti alcuni quartieri di Milano dove il reddito medio sarebbe di 88 mila euro circa. Si tratterebbe di quartieri come Duomo, Brera e Quadrilatero della moda.

La madonnina
La madonnina – iMilanesi.Nanopress.it

Nel dettaglio, la classifica vede al primo posto il centro storico con 90.000 euro medi di reddito (Duomo-Brera-Castello-Moscova) e poi Citylife, Pagano e Wagner con più di 70 mila euro. Poi Municipio 1, Magenta, via Torino con quasi 70 mila e Sant’Ambrogio Missori-Larga-Vittoria-San Babila con più di 50.000. Infine troviamo Porta Venezia con poco meno di 50 mila euro. Quali sono invece più quartieri meno abbienti e in generale la zona più povera di Milano?

La zona più povera di Milano

Dopo avervi parlato dell’allarme povertà lanciato per via della situazione in cui si trovano tanti italiani e in generale cittadini UE, oggi vi parliamo della povertà in cui vertono alcuni milanesi che vivono in precise zone della città.

La zona più povera di Milano
La zona più povera di Milano – iMilanesi.Nanopress.it

Il quartiere più povero di Milano, in base al reddito medio delle persone che lo abitano, sarebbe Quarto Oggiaro con 17.628 euro. In generale la classifica vede Quarto Oggiaro all’ultimo posto e poi Baggio, Bruzzano, Comasina e Bovisasca, Rizzoli, Palmanova, Cimiano e Crescenzago con quasi 22 mila euro e infine Espinasse e Villapizzone che superano i 22.000.

Dobbiamo evidenziare che il resoconto riportato dal giornale non riguarda gli immobili, ma tiene conto soltanto del reddito pro capite della popolazione. Di conseguenza un quartiere è considerato ricco se ci abitano persone che accumulano nel corso dell’anno un reddito superiore o di molto superiore alla media. Al contrario sono considerati poveri quei quartieri critici dove vivono persone che hanno redditi inferiori ai 22 mila euro annui. In una città come Milano, con costi alti e prezzi degli affitti alle stelle, sappiamo bene che 22 mila euro non sono tantissimi per poter vivere in modo dignitoso. Ormai da tempo attraverso vari canali si sta denunciando la situazione della città che appare sempre più a rischio a causa proprio dei prezzi.

Sono in tanti i cittadini che sperano in un cambio radicale della situazione. Per capire se la situazione si stravolgerà non ci resta che attendere un altro resoconto.

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