Il lago Maggiore, che solitamente offre un rifugio di tranquillità e serenità, si trova ora al centro di una tempesta di emozioni oscure. Dopo il naufragio di pochi giorni fa, ora è stato trovato il cadavere di un uomo di circa 30 anni
Cadavere scoperto sul fondo del lago Maggiore a Castelveccana: un’altra tragica vicenda sconvolge la tranquillità della zona. Dopo il naufragio dell’imbarcazione al largo delle coste di Lisanza, che ha causato la morte di quattro persone, una settimana funestata da eventi drammatici si è conclusa ieri pomeriggio con il macabro ritrovamento di un cadavere a sette metri di profondità.
Lago Maggiore: due sub scoprono un cadavere sul fondale
Il lago Maggiore, solitamente noto per i suoi borghi pittoreschi e le sue incantevoli spiagge, si è trovato al centro della cronaca nera in questi giorni. È stata una scoperta inquietante, degna di un film dell’orrore, fatta da due sub professionisti poco dopo le 14 di ieri. Durante un’immersione nelle vicinanze della località “Cinque Arcate” a Castelveccana, in alto lago, si sono trovati faccia a faccia con un corpo umano intrappolato sotto l’acqua.
I sub, colti da shock e orrore, sono immediatamente emersi e hanno allertato le autorità competenti. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Luino, supportati dagli specialisti del soccorso acquatico a bordo di un battello pneumatico. Dopo un laborioso lavoro durato diverse ore, i sommozzatori sono riusciti a recuperare il cadavere e a metterlo a disposizione delle autorità, in particolare dei carabinieri della Compagnia di Luino, che hanno avviato immediatamente un’indagine approfondita.
Fin dal primo momento, è stato escluso che il cadavere potesse appartenere a una delle vittime del naufragio di Lisanza, nonostante il suo avanzato stato di decomposizione. Durante la serata, è stato possibile determinare il genere e l’età della vittima, un uomo di circa trent’anni.
Ipotesi di un gesto volontario
A causa della vicinanza con le zone boschive coinvolte nel traffico di droga, territori controllati dagli spacciatori maghrebini, è stata presa in considerazione l’ipotesi di un regolamento di conti. Tuttavia, i militari dell’Arma hanno escluso tale scenario, ritenendo che potrebbe trattarsi di un gesto volontario tragico.
L’intera comunità di Castelveccana e delle località circostanti è scossa da questa tragica scoperta. Si sono diffuse preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei luoghi e alla possibile presenza di organizzazioni criminali nella zona. Le autorità locali hanno rafforzato la sorveglianza e stanno collaborando con le forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei residenti e dei visitatori.
Il lago Maggiore, che solitamente offre un rifugio di tranquillità e serenità, si trova ora al centro di una tempesta di emozioni oscure. L’indagine in corso cercherà di fare luce su questa tragedia e di portare giustizia alla vittima. Nel frattempo, la comunità si unisce nel cordoglio per la perdita di una vita giovane. Si esprime solidarietà a coloro che sono stati colpiti da questa terribile vicenda.