Sfatiamo un mito su una pianta aromatica spesso utilizzata in cucina. L’alloro è velenoso? Ecco la risposta a questa domanda frequente.
Utilizzato per cucinare e realizzare decotti, molto spesso si è sentito dire che l’alloro sia una pianta velenosa. Ma se così fosse, perchè è stato usato per secoli e tutt’ora viene impiegato per cucinare? Facciamo chiarezza sulle caratteristiche e le tipologie di questa pianta già nota nell’antica Grecia.
Una pianta secolare
Nell’antichità, l’alloro era considerato una pianta sacra e veniva utilizzato in molti modi diversi. Nell’antica Grecia, l’alloro era considerato un simbolo di gloria e vittoria, era una pianta sacra che veniva utilizzata per celebrare i trionfi militari. I soldati vittoriosi spesso indossavano corone di alloro come segno di onore e gloria. L’alloro era anche un simbolo di immortalità e veniva usato per seppellire i morti. Ma i nostri avi sapevano già se l’alloro è velenoso?
Per quel che riguarda l’antica Roma, l’alloro era un simbolo di potere e autorità. I sovrani e i governanti indossavano corone di alloro come segno di autorità. L’alloro era anche usato per decorare le case dei nobili e per adornare le statue dei dei.
L’alloro era usato nella cultura greca e romana già per aromatizzare i piatti e veniva aggiunto a zuppe, stufati e sughi per aggiungere un sapore ricco e aromatico.
L’alloro e i suoi impieghi
L’alloro è una pianta aromatica le cui foglie sono utilizzate da secoli per aromatizzare piatti e tisane. Noto per le sue proprietà medicinali e per la sua capacità di aggiungere un profumo delizioso a molti piatti, è una pianta sempreverde che cresce in climi miti. Le foglie sono di colore verde scuro e molto profumate. L’alloro può essere impiegato sia fresco che essiccato. Se essiccato, l’alloro ha un sapore più intenso rispetto a quello fresco, quindi è meglio utilizzarne piccole quantità.
Le foglie di questa pianta aromatica possono essere aggiunte a zuppe, stufati e sughi per ottenere un sapore ricco e aromatico. Sono ottime anche per aromatizzare salse e condimenti, oltre che per tisane e altre bevande calde.
Fin dall’antichità, le foglie di alloro erano impiegate come rimedio naturale per trattare alcuni disturbi fisiologici. Questa pianta infatti può aiutare a ridurre la nausea, a ridurre il gonfiore addominale e a ridurre la pressione sanguigna. Può anche essere di aiuto nel ridurre l’ansia e per migliorare la digestione. Nonostante tutte queste sue proprietà e il suo impiego nelle ricette, molti si domandano se l’alloro sia effettivamente velenoso. Facciamo chiarezza su questa pianta dai molti utilizzi.
L’alloro è velenoso? Ecco la risposta
Ma quindi se l’alloro fosse potenzialmente velenoso perché è sempre stato impiegato per preparazioni culinarie e decotti?
La risposta è piuttosto semplice in realtà. Nelle aree del mediterraneo la specie di alloro diffusa è quella nota come Laurus Nobilis, un tipo di alloro assolutamente innocuo. Esistono però alcune varietà di alloro velenose. La prima, impiegata per lo più come pianta ornamentale, è l’alloro Lauroceraso che contiene acido cianidrico.
Un’altra varietà di alloro pericolosa per l’organismo umano è l’alloro rosa. Questa pianta è la più pericolosa in assoluto in quanto anche una singola foglia può essere fatale per l’essere umano.
Nonostante tutto, non c’è da preoccuparsi, in quanto è molto difficile scambiare l’alloro rosa per l’alloro comunemente utilizzato in cucina.
Il più velenoso infatti ha delle foglie di forma diversa ed è caratterizzato da fiori molto profumati, generalmente di colore rosa ma che possono essere anche bianchi o rossi.