I responsabili hanno lanciato dei cocktail molotov contro due veicoli della polizia locale. La Digos sta indagando sul caso. Il gesto commesso ricorda gli attentati terroristici che gruppi anarchici hanno compiuto nei giorni scorsi, in solidarietà con Alfredo Cospito. La polizia sta cercando di fare luce sulla situazione per identificare i responsabili e prendere le giuste misure.
Ora la polizia di Milano indagherà per fare chiarezza sulla vicenda. A quanto riportato durante la manifestazione in favore di Alfredo Cospito, sono state lanciate delle molotov su due volanti della polizia locale.
Vediamo più da vicino che cosa è accaduto durante la notte a Milano e cosa ha scoperto la polizia fino ad ora.
Durante la notte, due veicoli appartenenti alle pattuglie della polizia locale di Milano sono stati oggetto della violenza dei criminali, che hanno appiccato il fuoco con delle molotov. I vigili del fuoco sono stati prontamente chiamati per spegnere le fiamme, mentre le forze dell’ordine stanno indagando per scoprire i responsabili di questo atto vandalico.
Stando a quanto riportato dalla Questura, il fatto è accaduto intorno alle ore 3 di notte in viale Tibaldi. La situazione è apparsa subito critica, per questo sono stati inviati sul posto una squadra di polizia e i vigili del fuoco per gestire la situazione.
Le auto della polizia erano ferme all’interno della piazzola del comando numero 5, quando, all’improvviso, sono state avvolte dalle fiamme. Si è scoperto in seguito che doveva essere un principio d’incendio legato al lancio di alcune molotov.
I pompieri sono intervenuti prontamente per domare le fiamme, escludendo subito l’ipotesi di un’autocombustione. Hanno lavorato in maniera tempestiva per spegnere l’incendio, mettendo in sicurezza l’area circostante.
Ora la Digos sta indagando sul caso, cercando così di dare un volto ai colpevoli di questa vicenda avvenuta in piena notte a seguito della manifestazione in favore di Alfredo Cospito.
Il 28 gennaio, le ambasciate italiane a Berlino e Barcellona sono state prese di mira da atti vandalici, mentre a Torino un traliccio utilizzato come ripetitore da numerose aziende è stato incendiato. Non molto tempo dopo, a Roma si sono verificati disordini tra anarchici e la polizia. Sembra che un agente sia stato colpito alla testa durante la sommossa.
Una parte dei manifestanti ha mostrato la propria solidarietà a Cospito sganciandosi dal gruppo e cercando di penetrare il cordone di polizia. La polizia ha fermato gli attivisti e si è mossa velocemente per evitare che la situazione degenerasse.
Le forze dell’ordine hanno dovuto affrontare una situazione di disagio a causa di molotov e fumogeni che hanno creato scompiglio. Sembra inoltre che una persona sia stata fermata e 41 altre denunciate. Una situazione incresciosa che ha visto necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Per strada inoltre sono stati ritrovati dei cassonetti distrutti a seguito della manifestazione.
Nel corso della notte di sabato, è stata poi lanciata una molotov all’interno del parcheggio relativo al distretto di polizia nei pressi del Prenestino, sempre nella capitale causando un incendio che per fortuna non ha ferito nessuno ne ha provocato danni alle vetture.
Infine, al direttore del quotidiano il Tirreno Luciano Tancredi è stata consegnata una busta che conteneva un proiettile. Questo inquietante gesto ha suscitato notevoli preoccupazioni . Le indagini continuano e si cercara di far luce su quella notte per poter identificare i colpevoli.
A comunicare l’avvenuto questa mattina è stato il quotidiano livornese che ha riportato poi le parole scritte nella lettera:
“Se Alfredo Cospito muore i giudici sono tutti obiettivi. Due mesi senza cibo. Fuoco alle galere”
Il tutto firmato alla fine del foglio con una lettera “A” maiuscola.