Anche l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, si è schierato dalla parte degli studenti che stanno lottando contro il caro affitti.
Da tempo non si fa che parlare del caro affitti a Milano. La spinosa vicenda è arrivata all’attenzione dei mass media e dell’opinione pubblica dopo la protesta di Ilaria Lamera, una studentessa di 23 anni.
La ragazza vive e dorme nella tenda piazzata nel cortile del Politecnico di Milano per protestare, appunto, contro gli affitti eccessivamente alti.
L’arcivescovo di Milano contro il caro affitti
Da qui ha preso piede la manifestazione contro gli affitti esorbitanti a Milano, che ha raccolto consensi importanti, anche da parte dell’arcivescovo della città, monsignor Mario Delpini.
Il 10 maggio ha espresso pubblicamente la sua approvazione per il movimento studentesco durante l’inaugurazione di un nuovo progetto che trasformerà l’ex caserma Garibaldi di piazza Sant’Ambrogio in un polo universitario cattolico.
L’arcivescovo ha espresso il suo pensiero sulla protesta in corso, affermando che la situazione attuale non è praticabile.
Ha evidenziato che la sproporzione tra le richieste degli studenti e le risorse fornite dalla città è da tempo un problema.
L’arcivescovo ha inoltre evidenziato che il problema delle “spese eccessive” riguarda non solo gli studenti, ma anche le persone in cerca di cure mediche, le loro famiglie e i lavoratori e, pertanto, ritiene che la questione sia “seria e intricata”.
Una rivendicazione giusta
Secondo Delpini, la proposta di un nuovo polo universitario richiama il benessere degli studenti, i loro alloggi, i punti ristoro e le condizioni di vita generali.
Pertanto, la rivendicazione degli studenti contro l’aumento dei costi degli affitti, che si è diffusa da Milano a tutta Italia, è corretta.
“Credo che si richieda un intervento che non sia una negoziazione privata tra proprietari e inquilini”, ha puntualizzato l’arcivescovo.
“Spero che questa protesta degli studenti possa sensibilizzare le autorità a fare il possibile per mediare e garantire un’adeguata sistemazione a coloro che vengono a Milano per studiare”.